Arriva la telefonata di Biden a Meloni dopo la rivolta di Wagner, il colloquio dopo gli altri leader europei: di cosa hanno parlato
Nel pomeriggio, ora italiana, di oggi, 26 giugno, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti. Sono state fonti della Casa Bianca ad annunciare il colloquio, con la successiva conferma dello staff di Palazzo Chigi. Nella telefonata con Joe Biden, l’attenzione si è concentrata sulla rivolta, poi rientrata, di Yevgeny Prigozhin e del suo gruppo Wagner. Stando a quanto dichiarato dal portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, presto sarà divulgata la trascrizione della telefonata. Il contenuto è in linea con quello delle conversazioni intrattenute ieri, 25 giugno, tra Biden e altri leader europei. Ed è proprio il ritardo con cui è stata raggiunta Meloni rispetto agli omologhi di Francia, Germania e Regno Unito ad aver generato diverse polemiche in Italia. Le opposizioni hanno accusato la leader di Fratelli d’Italia di aver portato il Paese fuori dalla prima cerchia degli alleati degli Stati Uniti.
«Il sovranismo purtroppo fa rima con provincialismo», ha chiosato Matteo Renzi in un’intervista. «Da ex premier so che gli Usa quando chiamano interpellano i quattro Paesi europei del G7, stavolta l’Italia è rimasta fuori. Non è un fatto di protocollo o di galateo. L’ordine mondiale si sta dissolvendo, e noi rischiamo di restare alla finestra». Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, aveva spiegato così il mancato colloquio tra Meloni e Biden: «Noi avevamo negli Usa Guido Crosetto e a Renzi non è venuto in mente che un rappresentante diretto di quelle tematiche stava parlando in diretta di quelle tematiche, sul campo. Nessuno sgarbo da Biden, l’Italia era già presente lì dove di questo si stava parlando. I contatti tra Biden e Meloni sono costanti». Ad ogni modo, oltre alla questione Wagner e al sostegno all’Ucraina, nella telefonata odierna tra l’inquilina di Palazzo Chigi e il presidente americano si sarebbe parlato anche di impegno dell’Italia nel Mediterraneo, di azioni europee per la stabilità in Africa e, in generale, della solidità della Nato in vista dell’imminente vertice di Vilnius.
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