Nuovo Codice della strada, si comincia dai banchi di scuola: in arrivo corsi sulla sicurezza che frutteranno punti in più sulla patente
Oggi, 27 giugno, il Consiglio dei ministri ha dato il suo via libera al Ddl sulla sicurezza stradale. Tra le nuove regole del Codice della strada presentate dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini c’è una novità che riguarda anche le scuole. Il disegno di legge, che approderà a seguire in Parlamento per la conversione, prevede infatti un potenziamento dell’educazione stradale attraverso corsi extracurricolari facoltativi con tanto di premio finale: gli studenti che li frequentano potranno infatti beneficiare di 2 punti aggiuntivi all’atto del conseguimento della patente. I corsi, precisa il ministero, inizieranno dal prossimo anno e saranno organizzati sia nelle scuole superiori statali che in quelle paritarie. «Ogni anno in Italia un grande numero di persone, molte delle quali giovanissime, perde la vita a causa degli incidenti stradali – ricorda il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che insieme a Salvini ha contribuito alla stesura del disegno di legge -. Per contrastare questo tragico bilancio, è decisivo sensibilizzare le nostre ragazze e i nostri ragazzi sull’importanza di una guida prudente, sicura, consapevole».
I corsi extracurricolari non sono l’unica iniziativa di prevenzione messa a punto dal governo nella sua revisione del Codice della strada. Tra le altre misure, il Ddl prevede che si svolgano verifiche a scuola sulle norme in vigore e, in particolare, sulla legge sull’omicidio stradale. Saranno organizzati poi laboratori di incontro e confronto tra i giovani, anche tramite social o video, ed esperienze di peer tutoring tra studenti delle superiori e studenti delle medie per sperimentare attività relative alla sicurezza stradale. A tutte queste iniziative si aggiunge poi un Protocollo d’intesa, ancora in fase di definizione, tra il ministero e l’Aci per organizzare eventi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado. La sicurezza stradale troverà spazio poi anche nei programmi di educazione civica. Infine, il ministero dei Trasporti si è impegnato a istituire un tavolo di lavoro che raduna altri soggetti coinvolti: Polizia stradale, Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, l’Associazione Lorenzo Guarnieri e l’Associazione Valdiserri.
Credits foto: ANSA/Jessica Pasqualon
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