In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
SOSTENIBILITÀCambiamento climaticoIntervisteLombardiaMilanoPolitiche ambientaliUltima GenerazioneVideo

Cos’è la giustizia climatica? Intervista doppia a Miriam Falco (Ultima Generazione) ed Elena Grandi (comune di Milano) – Il video

L'opinione di due delle ospiti del terzo appuntamento di Open all'Ostello bello di Milano, Lotte che costruiscono il futuro

La transizione ecologica riguarda tutti, ma ognuno la interpreta e la affronta a suo modo. C’è chi cerca di ridurre il proprio impatto nelle scelte di tutti i giorni, chi scende in piazza a protestare contro chi più inquina, chi si candida in politica, chi propone un modo diverso e più sostenibile di fare impresa. Per ognuno di loro la stessa battaglia può assumere sfumature e significati diversi, ne abbiamo parlato anche al terzo appuntamento di Open all’Ostello bello di Milano, Lotte che costruiscono il futuro, che si è svolto lo scorso 21 giugno. «La giustizia climatica è strettamente connessa a quella ambientale. E quello che noi dovremo fare è cercare di promuovere, come amministratori e come cittadini, una transizione giusta», spiega Elena Grandi, assessora all’Ambiente del comune di Milano. Secondo Miriam Falco, attivista di Ultima Generazione, giustizia climatica significa soprattutto una cosa: «Riappropriarsi dei propri diritti, compreso quello di protestare. Soprattutto se un governo negazionista non fa niente per abbassare le emissioni».

Proprio le proteste di Ultima Generazione sono diventate uno dei terreni di scontro più frequenti, anche all’interno dei movimenti ambientalisti. «Credo che sia giusto ascoltare queste proteste. Se ci sono, vuol dire che c’è un mondo che sente di dover esprimere le proprie giuste istanze anche con metodi di forte impatto», sostiene Elena Grandi. L’assessora di Milano però precisa: «Certo, il rispetto del bene comune è sacrosanto. Bisogna capire qual è il limite». Miriam Falco, invece, rivendica la strategia adottata dal gruppo ambientalista di cui fa parte: «Per come stanno le cose in questo momento le azioni individuali non sono più abbastanza. L’unica cosa che ci è rimasta da fare è disobbedienza civile».

Montaggio video di Vincenzo Monaco

Leggi anche:

Articoli di SOSTENIBILITÀ più letti