Rovigo, la prof colpita da pallini non ferma la causa contro gli studenti: «Non hanno ancora capito: chiederò i danni»
Chiederà un risarcimento per danni d’immagine e morali la professoressa Maria Cristina Finatti, la docente dell’Istituto Viola Marchesini di Rovigo, dove alcuni studenti, lo scorso novembre le spararono pallini di gomma, facendosi riprendere per di più con il cellulare, ferendola alla testa e a un occhio. È quanto riferito all’Ansa dal legale della docente, Nicola Rubiero, che ha chiarito: «Alla base dell’azione legale ci sono argomentazioni in punta di diritto». Nella giornata di ieri, Il Consiglio di classe dell’Istituto si è riunito e ha stabilito che i voti in condotta degli studenti sono abbassati a un 7 e a tre 6. In particolare, allo studente che aveva preso 9 in condotta è stato attribuito un 7 mentre agli altri che avevano avuto 8 in condotta, hanno avuto il voto riformulato in 6. La docente, a stretto giro, ha commentato che «era ora che si rimettesse mano al voto di condotta» degli alunni, sottolineando che a suo avviso «quegli studenti non hanno ancora capito» e di conseguenza «anche per questo continuo con la mia azione legale». E la docente, pur rimarcando l’importanza dell’intervento del ministro dell’Istruzione Valditara nella vicenda, ha ribadito che ovviamente le ha fatto piacere, ma «ma voglio andare avanti con i miei avvocati per le conseguenze d’immagine che ho subito». E infine la docente ha concluso: «È stata una decisione presa a Roma, ma è l’intera istituzione scolastica che deve cambiare, come sottolinea il ministro, a partire dalle classi numerose per finire con l’ora di ginnastica».
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