Ucraina, l’avvertimento di Kiev sulla controffensiva: «L’evento principale deve ancora arrivare»
L’evento principale della controffensiva «deve ancora arrivare e quando accadrà lo vedrete tutti». Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, che in un’intervista al Financial Times ha sottolineato come i «recenti e modesti successi ucraini contro le forze russe sono solo un’anteprima». Reznikov ha inoltre confermato al quotidiano economico-finanziario britannico che le principali riserve di truppe dell’Ucraina, tra cui la maggior parte delle brigate addestrate nei Paesi occidentali ed equipaggiate con i tank e i veicoli corazzati della Nato, «devono essere ancora utilizzate nella controffensiva». Mentre sul fallito golpe del capo del Gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin a Mosca, il funzionario di Kiev è convinto: «Ha messo a nudo la debolezza del regime di Vladimir Putin», ha detto Reznikov.
Descrivendo, inoltre, il regime russo come «una palla di neve: più diventa grande, più rotola velocemente», ha concluso, riferendosi alle sue caratteristiche autodistruttive. Nel frattempo, le forze ucraine hanno fatto sapere di avere abbattuto la notte scorsa sei droni Shahed-136/131 lanciati dai russi sull’Ucraina: lo ha reso noto l’Aeronautica militare di Kiev, come riporta Ukrinform. «Nella notte del 28 giugno 2023, le unità di difesa aerea dell’Aeronautica militare e altri elementi delle Forze di difesa dell’Ucraina hanno distrutto sei munizioni da lancio Shahed-136/131, che sono state utilizzate dagli occupanti russi per attaccare (l’Ucraina) dalla direzione sud-est», si legge nel rapporto.
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