Auto esplosa a Napoli, muore anche Fulvio Filace. La madre: «Era con i prof più bravi, cosa dobbiamo pensare adesso?»
Fulvio Filace è morto. Lo studente dell’università Federico II di Napoli coinvolto nell’incidente dell’auto esplosa in tangenziale non ce l’ha fatta. È deceduto nella notte all’ospedale Caldarelli. Fulvio aveva conseguito la laurea triennale nel 2021, era di San Giorgio a Cremano, primo di tre figli di un’impiegata e di un agente di commercio. Oggi in un’intervista all’edizione napoletana di Repubblica la madre Maria Rosaria si sfoga e attacca l’ateneo: «Ci restano soltanto le preghiere». Per la madre: «Mio figlio è stato sempre uno prudente. Ha sempre fatto il suo dovere, attento e scrupoloso. Quali domande ci dobbiamo fare adesso? Non lo so». La ricercatrice del Cnr Maria Giovanna Prati è morta. La donna, 66 anni, aveva ustioni di terzo grado sul 90% del corpo e le sue condizioni erano considerate da subito gravissime secondo i medici. La madre di Fulvio è inconsolabile: «Era con i professori più bravi, i migliori, chi poteva immaginare tutto questo? Io spero solo che lui esca da qui. Dopo tutto quello che ha subìto. Poi la magistratura, la legge, gli altri vedranno quali risposte ci devono dare, chissà quando, come. Per noi tutto è cambiato».
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