Omicidio Michelle Causo a Primavalle, la madre: «Aveva scoperto qualcosa di losco, per questo lui l’ha uccisa»
Michelle Maria Causo aveva un credito nei confronti di O. Per questo lui l’ha uccisa. Secondo la versione che ha fornito la polizia, era il ragazzo nato in Italia da genitori dello Sri Lanka ad essere in debito con lei. Sempre secondo il ragazzo il debito aveva origine dall’acquisto di alcune dosi di droga. La ragazza avrebbe voluto i soldi indietro e lui l’avrebbe derisa. A quel punto la 17enne avrebbe litigato con lui e la discussione nell’appartamento di via Giuseppe Benedetto Dusmet a Primavalle sarebbe degenerata. Ed ecco le coltellate all’addome, al collo e alla schiena. «Michelle era infuriata perché non avevo i soldi che le dovevo. Ha iniziato a offendermi e urlare, ho visto il coltello davanti a me e l’ho preso. Non ho capito più nulla», è la ricostruzione di O.D.S.
La confessione
Poi ha portato il corpo in via Stefano Borgia, dove l’ha lasciato in un sacco davanti a un cassonetto. «Ho fatto una cazzata», avrebbe poi aggiunto secondo quanto riporta oggi Il Messaggero. La confessione, secondo il pm minorile Anna Di Stasio, ha ancora dei buchi. Il sospetto è che il ragazzo fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti. Nella sua abitazione gli investigatori hanno trovato droga. Anche lui ha negato di avere una relazione o una simpatia per Michelle: «Assolutamente no, eravamo solo amici. Era un’amica della mia ex». Gli inquirenti ritengono inverosimile che un debito di 30 euro possa aver spinto il ragazzo all’omicidio. Oggi sarà sentito dal giudice dell’udienza preliminare. Dagli accertamenti è anche emerso un precedente per tentata rapina nel 2022. Avrebbe minacciato un gruppo di ragazzi per farsi consegnare dei soldi. La famiglia ha già detto che non crede alla storia del debito. «Probabilmente lui si era invaghito», ha detto lo zio della vittima. Una pista confermata ieri anche dal fidanzato di Michelle.
La mamma: «Sapeva qualcosa, era tutto premeditato»
Daniela Bertoneri, la madre della ragazza, dice oggi al Corriere della Sera che la figlia sapeva qualcosa di O. e questo l’ha spinto a ucciderla. «Macché, mia figlia lavoricchiava, il giorno assisteva i bimbi in piscina, i soldi li aveva. I carabinieri nella sua cameretta hanno trovato 90 euro, li aveva messi da parte, perciò questa storia del debito è una stupidaggine. Che fai? Mi ammazzi perché non ti ho dato 40 euro? No, io penso che se sono i soldi che ti interessano tu puoi anche aspettare un giorno. Ma ripeto, Michelle i soldi li aveva», dice in via Sfondrati. La donna pensa che il delitto sia stato premeditato: «Lui l’ha chiamata al telefono due volte mercoledì, il giorno in cui è morta. Aveva già quell’intento, evidentemente. E poi a casa non è che di solito si hanno dei sacchi di plastica tanto grandi per l’immondizia. Quello se li era già procurati, io credo».
«Qualcosa di losco»
La donna ritiene che dietro ci sia «qualcosa di losco». E punta il dito: «Quel ragazzo metteva in giro sui social dei video di ragazzine. Magari mia figlia voleva proteggere una sua amica da un possibile ricatto. Oppure forse si era invaghito di lei e davanti a un rifiuto l’ha uccisa». Lei lo conosceva: «Sì, ci ho parlato alcune volte, mi sembrava a posto, anche se diceva di non voler studiare e poi aveva sempre quel ciuffo sugli occhi che non mi piaceva. Adesso penso che possa avere davvero un lato oscuro, un’anima nera che non conoscevamo. Mia figlia invece era buona, buonissima, aiutava tutti. Ma era anche una ragazza forte e in quel momento avrà provato a difendersi, lei si sapeva far rispettare. Quello però non ha avuto pietà».
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