Scontri in Francia, dopo la polizia l’attacco ai politici: auto in fiamme contro la casa di un sindaco. Feriti moglie e figli – Il video
Nella quinta notte consecutiva di proteste esplose in tutta la Francia dopo l’uccisione, da parte di un agente della polizia di Nanterre, del 17enne Nahel N., un’auto in corsa è stata lanciata contro l’abitazione di Vincent Jeanbrun, sindaco di L’Haÿ-les-Rose, alle porte di Parigi. La moglie e uno dei suoi due figli piccoli sono rimasti feriti, ha riferito lo stesso sindaco, mentre l’ufficio del procuratore di Créteil ha confermato all’agenzia Afp che è stata aperta un’inchiesta per tentato omicidio. Il sindaco ha denunciato quanto accaduto su Twitter, definendolo «un tentativo di omicidio di indicibile vigliaccheria». Il tutto è avvenuto intorno alle 1:30 della notte, mentre il sindaco Jeanbrun «per tre notti» si trovava in ufficio in comune per monitorare la situazione delle proteste. Nei giorni scorsi Jeanbrun aveva già fatto transennare e messo del filo spinato intorno al palazzo comunale: «Mai mi sarei aspettato di dover prendere una simile decisione», aveva scritto sui suoi canali social. Secondo quanto ricostruito dalle autorità, nell’assalto alla casa del sindaco, l’auto è stata usata dapprima per sfondare il cancello del giardino. Una volta superato il cancello, i manifestanti avrebbero dato fuoco al veicolo, «con la chiara intenzione di dare fuoco alla casa del sindaco». La moglie di Vincent Jeanbrun è fuggita frettolosamente con i suoi due figli, rimanendo ferita. Mentre fuggiva, gli aggressori le avrebbero sparato contro dei razzi pirotecnici. La donna è stata successivamente ricoverata in ospedale, dove i medici hanno rilevato una frattura della tibia. A seguito dell’accaduto, la procura di Creteil ha aperto un’inchiesta per tentato omicidio, riporta BFMTv.
July 2, 2023
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