Suv contromano a Roma, il 20enne alla guida della Tesla non stava usando il telefono. Disposta l’autopsia della vittima
Non stava usando il cellulare il ragazzo di 20 anni alla guida del Suv che il 1° luglio ha travolto in via Laurentina, a Roma, l’auto su cui viaggiava Simona Cardone, morta sul colpo. A rivelarlo è l’indagine su cui è al lavoro la Procura di Roma, che contesta al ragazzo il reato di omicidio stradale. I pm hanno disposto l’autopsia sul corpo della vittima, che aveva 67 anni. L’analisi del cellulare sequestrato al ragazzo, che si trovava a bordo del suv Tesla assieme ad altri tre amici, non avrebbe rivelato l’esistenza di video girati a bordo dell’auto. Pare inoltre che il dispositivo non fosse in funzione nei momenti che hanno preceduto lo scontro tra i due veicoli. Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, appare certo che l’auto avesse effettuato alcuni sorpassi pericolosi e che al momento dell’impatto si trovasse nella corsia opposta al suo senso di marcia. È stato proprio il giovane, risultato negativo ai test di alcol e droga, ad ammettere di aver superato abbondantemente i limiti di velocità: «È vero, stavo correndo, ho travolto quell’auto perché ho tentato di scartarla», ha confessato l’indagato 20enne. A breve, fa sapere l’Ansa, gli inquirenti disporranno una consulenza per accertare la velocità precisa a cui viaggiava la Tesla e analizzare la «scatola nera» del veicolo.
Credits foto: ANSA/Fabio Frustaci | Il luogo dell’incidente mortale avvenuto sulla Laurentina, a Roma (2 luglio 2023)
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