Morte di Silvio Berlusconi, è stato aperto il testamento: presenti tutti i figli
La data è stata fissata, l’appuntamento con il notaio Arrigo Roveda pure. Oggi, 5 luglio, l’intera famiglia di Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno, è presente all’apertura del testamento. Tutti convocati nello studio notarile per conoscere le ultime volontà del fondatore di Mediaset, di Forza Italia e quattro volte presidente del Consiglio. ll testamento è stato aperto davanti a due testimoni, gli avvocati Luca Fossati dello studio Chiomenti e Carlo Rimini. Ora è attesa la lettura ai figli. Secondo quanto si apprende, Fossati era in ‘rappresentanza’ soprattutto dei figli Marina e Pier Silvio, il collega Rimini di Barbara, Eleonora e Luigi. Entrambi sono usciti a metà giornata dallo studio del notaio milanese Roveda, rientrato da pochi minuti nel palazzo di via Pagano a Milano che ospita i suoi uffici. Roveda è un uomo di fiducia della famiglia Berlusconi: ha lavorato per il Cavaliere sin dagli esordi dell’attività imprenditoriale. I figli, oltre ad aver convenuto su questa data, pare abbiano deciso di rendere pubblico il testamento del loro padre, probabilmente per arginare la circolazione di retroscena fantasiosi che potrebbero incidere sui corsi azionari di società quotate come Mediaset e Mediolanum.
Leggi anche:
- La famiglia ha deciso: pubblico tutto il testamento di Silvio Berlusconi
- Il testamento di Berlusconi in ritardo «per la burocrazia». Ma intanto spunta “l’amico” dalla Colombia: «Diffido il notaio»
- Il testamento di Berlusconi si apre lunedì 26 giugno: l’eredità, i lasciti e il “tesoro” Fininvest da salvaguardare
- L’eredità di Berlusconi e il nodo della “legittima”: perché il 20% del testamento sarà decisivo
- Il lascito per Fascina, l’eredità di Mediaset, le ultime volontà: cosa c’è nel testamento di Silvio Berlusconi
- L’eredità di Silvio Berlusconi e il testamento modificato all’ultimo per Marta Fascina
- L’eredità nota di Silvio Berlusconi vale 2 miliardi da distribuire (con prudenza) ai cinque figli