Calcio: muore la leggenda Luisito Suarez
Lutto nel calcio se n’è andato a 88 anni Luisito Suarez, uno dei simboli della Grande Inter di Helenio Herrera che vinse due coppe dei campioni e due coppe intercontinentali a metà degli anni Sessanta. Spagnolo di La Coruña, faro del centrocampo del Barcellona e della nazionale spagnola, Pallone d’oro come miglior calciatore europeo nel 1960 (unico spagnolo ad averlo mai ricevuto), il suo passaggio all’Inter fu un tassello decisivo nella costruzione della squadra vincente di Moratti e Herrera, che lo aveva già allenato al Barça. Con Mario Corso compose una coppia di centrocampo rimasta nella memoria degli appassionati. In nove anni con l’Inter vinse anche tre scudetti, e nel 1964 conquistò il suo personale triplete: coppa dei campioni e intercontinentale in nerazzurro, e campionato d’Europa con la nazionale spagnola. Concluse la carriera da calciatore nella Sampdoria e fu poi allenatore, tra l’altro anche sulle panchine delle due squadre con cui da giocatore aveva vinto tutto, Inter e Spagna. «Il giocatore perfetto che, attraverso il suo talento, ha ispirato generazioni. Ciao Luis», il ricordo del club nerazzurro in un post su Instagram.
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