Il regista Veronesi farà un film sull’orsa Jj4: «Il cattivo sarà Fugatti. Cercherà di impedirmi le riprese in Trentino»
Il regista Giovanni Veronesi farà un film sull’orsa Jj4 che ha aggredito e ucciso Andrea Papi. «Sarà una storia che narra di uomini cialtroni che processano e condannano a morte un orso. Quello che è accaduto e sta accadendo in Trentino è una storia di cui parlare per dimostrare quanto sono stupidi e crudeli gli uomini», inizia a raccontare. Gli attori ancora non li ha in mente, ma sa bene quali saranno i personaggi. E soprattutto, chi saranno i buoni e i cattivi. Per quanto riguarda la seconda categoria, in prima linea ha intenzione di metterci il presidente del Trentino Alto Adige, Maurizio Fugatti, che descrive come una «persona inutile e incapace che andrebbe mandata via immediatamente». In un’intervista al Corriere della Sera rivela che la storia si strutturerà sulla caccia all’ora vista da due punti di vista differenti e con due modalità diverse: «Da una parte la persona che cerca di salvare Jj4 e dimostrare che non è aggressiva, dall’altra chi vuole ucciderla e non sente ragioni. Una corsa contro il tempo, il bene e il male contrapposti».
«Cercheranno di impedirmelo…»
Qualche scena del film già la immagina: «Vorrei portare una folla di bambini a protestare sotto la sede della Regione Trentino-Alto Adige, centinaia di bambini con i cartelli e le bandiere a urlare per salvare gli orsi, anche i figli di quelli che hanno votato Fugatti. Nessun bambino condannerà mai a morte un orso», rivela a colloquio con la giornalista Francesca Visentin. La decisione di iniziare a pensare queso girato nasce perché il regista vive l’arte come valore civile: «Chi fa il mio mestiere deve impegnarsi e indignarsi, dire le cose, denunciare senza paura delle conseguenze. Io non sto zitto su questa vicenda. Cosa possono farmi? Impedirmi di fare il film? Vietarmi di girare in Trentino? Se succederà, sarà peggio, mi arrabbierò molto, chiamerò tv e giornali, racconterò tutto». Data di uscita? Probabilmente nel 2025. Per ora il regista vuole passare un anno in Trentino per documentarsi su quanto sta accadendo. Ma secondo Veronesi non sarà un’impresa così semplice la realizzazione di questa pellicola: «Immagino che Fugatti cercherà in ogni modo di impedirmi di girare in Trentino. Se sarò costretto, andrò anch’io in Romania come l’orsa, girerò lì il film».