L’ammonimento per Facci dalla Questura dopo le accuse di stalking dell’ex moglie. Lui si difende: «Scambio di mail che non le sono piaciute»
Giorni prima che scoppiassero le polemiche per il suo articolo sul caso di Leonardo La Russa, il giornalista Filippo Facci è stato convocato in Questura a Milano per un ammonimento per stalking inviato dalla Divisione Anticrimine dopo le dichiarazioni della sua ex moglie. Si tratta di un provvedimento amministrativo a tutela una presunta vittima di stalking con scopo dissuasivo e preventivo per evitare danni più gravi a chi riferisce di aver subito atti persecutori. Nelle ultime ore Facci è finito sotto accusa per una frase contenuta un suo articolo pubblicato su Libero in merito all’indagine per violenza sessuale a carico del figlio di Ignazio La Russa. Un passaggio che il dirigente dem Sandro Ruotolo ha bollato come sessista e incompatibile con l’imminente impegno di Facci in Rai, dove è previsto un suo programma dal prossimo autunno. All’agenzia Agi, Facci ha detto che quello ricevuto in Questura è «un atto dovuto legato molto banalmente a delle mail che io e la mia ex moglie e madre dei miei figli ci siamo scambiati e che non le sono piaciute. È un atto amministrativo – aggiunge il giornalista – e impugnabile davanti al Tar il cui peso è talmente poco considerevole che non so nemmeno se lo impugneremo».
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