Il ricatto di Erdogan prima del vertice Nato: «Svezia nell’Alleanza Atlantica con la Turchia nell’Ue». La reazione di Bruxelles
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato a dirsi disponibile all’ingresso della Svezia nella Nato a patto che Bruxelles riapra la trattativa per far entrare la Turchia nell’Unione europea. Prima di partire per il vertice dell’Alleanza atlantica a Vilnius, Erdogan detta le condizioni che scatenano la reazione seccata da parte dei vertici Ue: «Per prima cosa, apriamo la strada per la Turchia nell’Ue e poi apriamo la via per la Svezia, come abbiamo fatto con la Finlandia». Da parte sua, Erdogan conferma che la strada per l’ingresso della Svezia nella Nato, finora osteggiato proprio da Ankara per i presunti legami di Stoccolma con i movimenti curdi, «dipende dall’adempimento dei partiti dell’accordo tripartito». E quindi proprio una presa di distanza degli svedesi dal terrorismo e l’etradizione di alcuni sospetti militanti di quelli che Ankara definisce movimenti terroristici.
La visita di Putin in Turchia
Questa sera Erdogan incontrerà a Vilnius il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, oltre che i funzionari del governo svedese per discutere sull’ingresso di Stoccolma nella Nato. Dal presidente turco è poi arrivata la conferma che Vladimir Putin sarà in visita ufficiale ad Ankara il prossimo agosto: «Ci aspettiamo una visita il prossimo mese – ha spiegato Erdogan – se questa visita ci sarà discuteremo al 100 della questione», facendo riferimento all’accordo del grano tra Mosca e Kiev, ottenuto lo scorso anno con la mediazione dell’Onu e dello stesso Erdogan. L’accordo è in scadenza il prossimo 17 luglio, mentre Mosca ha più volte preteso che venisse allargato all’esportazione di tutti i prodotti russi e non solo a quelli ucraini: «L’Ucraina ha detto che è pronta a fare la sua parte – ha aggiunto Erdogan – Credo che Putin continuerà a dire quello che ha detto fino ad ora rispetto alla questione».
La risposta di Bruxelles
Irritata la risposta di Bruxelles alle condizioni dettate da Erdogan sull’ingresso della Svezia nella Nato con quella della Turchia nell’Ue: «Non è una sorpresa dire che i due processi sono separati – ha detto la portavoce della Commissione Ue, Dana Spinant – L’Ue ha un processo molto strutturato di allargamento, e i diversi step devono essere soddisfatti da ogni candidato. E’ un processo che guarda al merito. I due processi non possono che essere separati».
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