No! Elly Schlein non ha speso 100mila euro per una cena a base di caviale a Viareggio
La leader dei dem Elly Schlein è spesso al centro delle accuse da parte degli utenti, che le imputano di essere troppo lontana dai lavoratori e dagli ambienti più umili. Un’accusa che, negli ultimi giorni, si è avvalsa di uno scontrino che diverse persone ritengono provenire da una sua cena di lusso a Viareggio. Il conto è a dir poco salato: 100mila euro, che includono caviale e 29 magnum di Sassicaia. L’associazione della ricevuta al suo volto ha presto scatenato l’indignazione del web.
Per chi ha fretta:
- Non ci sono prove che Elly Schlein abbia pagato 100mila euro a un ristorante di Viareggio.
- Lo scontrino accostato il suo volto risulta essere quello di un armatore, che pochi giorni fa ha offerto una cena a 23 persone e 6 guardie del corpo per festeggiare il varo del suo super yacht.
Analisi
«Questa si vuol battere per i lavoratori???». «La leader della sx…». «Cioè, fatemi capire… questa davvero spende 100mila euro per una cena?». Questi sono solo alcuni dei commenti che accompagnano, su Facebook, la condivisione di un’immagine. O meglio, di un collage: vediamo lo scontrino incriminato accostato al volto della segretaria del Partito Democratico.
Ecco il testo presente nell’immagine:
Serata amara per Elly Schlein Cena da 100.000 euro a Viareggio, il menù completo: oltre un chilo di caviale e 29 magnum di Sassicaia
Oltre all’associazione, però, non appare nessun collegamento tra Schlein e la cena di lusso. Prendere una foto del suo volto da Internet e accostarla a una ricevuta non equivale, per esempio, a sorprenderla divorare caviale al tavolo di un ristorante. Attraverso una banale ricerca su Google per parole chiave (Viareggio, 100mila euro, caviale), scopriamo che quello scontrino è davvero stato emesso a margine di una cena di lusso. Alla quale, però, Schlein non sembra aver partecipato. L’episodio è stato infatti ricostruito da svariate testate locali, come La Nazione:
Il conto finale, a dir la verità, era di 74.000 euro e qualche centesimo. Ma l’armatore straniero, protagonista della cena extra lusso in un ristorante in centro a Viareggio, ha chiesto al proprietario di arrotondare a 100.000 euro. (…) Qualche giorno fa il titolare di un ristorante nel cuore di Viareggio ha ricevuto una telefonata da un armatore straniero che voleva festeggiare il varo del suo super yacht. L’uomo chiedeva al proprietario del ristorante di riservargli una sala, ordinare decine di pregiatissime bottiglie di vino, per non parlare infine delle richieste sul cibo che per l’occasione avrebbe dovuto stupire tutti gli ospiti presenti. Ovvero, 23 persone e 6 guardie del corpo. (…) Nello scontrino del ristorante si leggono 30 menù degustazione del costo di 300 euro ciascuno. Un totale di 9.000 euro. Nel menù degustazione c’era di tutto e di più: caviale (un chilo e duecento grammi), aragoste fatte arrivare dalla Sardegna, ma anche arselle, capesante, rombo e ricciola. Poi, il vino: una magnum di Krug (Grand Cuvée) e bottiglie di Petrus Grand Vin Pomerol 2015. E per finire e festeggiare, una magnum di Sassicaia per ciascuno degli ospiti, per un totale di 29 bottiglie.
La data della pubblicazione dell’articolo è dell’8 luglio 2023, ovvero circa un giorno prima che i post con l’immagine incriminata iniziassero a circolare online. In quel periodo – altro elemento che ha potuto, supponiamo, condurre al collegamento tra la cena extra-lusso e la segretaria dem – Schlein si trovava in Toscana. Ma non a Viareggio, bensì a Cecina, al Meeting antirazzista. Dove, insieme al presidente nazionale di Arci, Walter Massa, è intervenuta su “Razzismo e politica: la propaganda contro la realtà dei fatti”.
Conclusioni
Non ci sono prove che Elly Schlein abbia pagato 100mila euro a un ristorante di Viareggio dopo una cena di lusso a base di caviale. Lo scontrino accostato il suo volto risulta essere quello di un armatore, che pochi giorni fa ha voluto offrire la suddetta cena a 23 persone e 6 guardie del corpo per festeggiare il varo del suo super yacht.
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