La trappola per due 12enni alla festa di Capodanno scoperta da una mamma: indagati 9 minorenni a Firenze. I video degli abusi nella chat
La prima a denunciare è stata la madre di uno dei ragazzini che aveva partecipato a quella festa di Capodanno nel 2022, quando a casa di uno dei 24 minorenni denunciati si consumò una trappola di fatto per due ragazzine di 12 anni, convinte a subire rapporti sessuali da altri di pochi anni più grandi di loro. Rapporti che sono stati filmati e diffusi nelle chat, compresa quella scoperta dalla donna sullo smartphone del figlio e che ha deciso di portare il caso alla Polizia postale. A quel party a casa di uno degli indagati c’era stato largo consumo di alcol e hashish, secondo quanto emerso dall’inchiesta in cui sono indagati nove adolescenti all’epoca dei fatti per lo più 15enni. Le due ragazzine erano state invitate dal ragazzino figlio dei padroni di casa con la preghiera di non indicare la loro età, secondo quanto accertato dalla questura. Per gli indagati a vario titolo la procura dei minori ipotizza i reati di violenza sessuale e divulgazione di materiale pedopornografico. Per quest’ultimo reato ci sono le posizioni di altri 14 ragazzini al vaglio degli inquirenti, accusati di aver diffuso le immagini di quella sera ad altri amici via chat. «Emerge un quadro di assoluto sviamento delle persone offese, degradate e considerate al pari di oggetti con cui soddisfare un mero bisogno fisico – riportano gli agenti della polizia postale nelle conclusioni dell’indagine – di superficialità e indifferenza di chi assiste divertendosi, di chi riprende con soddisfazione e curiosità, di chi divulga con inconsapevolezza, banalizzando fatti che sono molto gravi».
Sei minori presenti alla festa sono accusati di violenza sessuale aggravata
Nello specifico la procura dei minori di Firenze accusa sei minori presenti alla festa di violenza sessuale aggravata e altri tre che avrebbero ripreso tutte le scene e diffuse in chat di produzione, detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Quella sera erano in 17, di cui nove ragazzi e otto ragazze, quasi tutti coetanei. Nelle immagini acquisite dagli inquirenti si vede una ragazzina di 12 anni e un ragazzo più grande mentre hanno un rapporto. Dai filmati gli agenti hanno poi ricavato le voci di sottofondo degli altri minori presenti alla festa, tutti che incitavano i due ragazzi ad andare avanti. Da quei file sono partite le identificazioni e le perquisizioni, che hanno portato ai sequestri degli smartphone. «Dall’analisi dei messaggi scambiati nel gruppo Whatsapp, verosimilmente creato in occasione della festa – aggiungono gli inquirenti – si è accertato come tutti i partecipanti fossero consapevoli che l’evento sarebbe stato caratterizzato dal consumo di alcol, stupefacenti e rapporti sessuali, tanto che si sarebbero preventivamente accordati su chi si sarebbe occupato di procurarsi l’hashish e la marijuana da fumare nel corso della serata e di acquistare superacolici e profilattici».