Crimea, i media ucraini: esplosioni, spari e un incendio a Sebastopoli
La Crimea è di nuovo sotto attacco, secondo quanto riporta Rbc-Ucraina. In diverse zone della città di Sebastopoli, infatti, sarebbero state udite esplosioni e sparatorie in contemporanea. La penisola è stata annessa unilateralmente alla Russia nel 2014. Rbc-Ucraina, che cita a sua volta il canale Telegram Chp/Sevastopol, parla anche di un incendio che sarebbe scoppiato in mattinata. Nel frattempo, il bollettino giornaliero dello stato maggiore di Kiev ha aggiornato il conteggio dei soldati russi uccisi dall’inizio del conflitto: sarebbero 235.530, di cui 510 nella giornata di ieri. Il bollettino ha inoltre aggiunto che ieri sono stati distrutti 17 sistemi di artiglieria russi. Mentre proseguono le discussioni segrete in seno all’amministrazione statunitense riguardo al possibile invio di missili a lungo raggio Atacms nel Paese invaso. Lo riporta il New York Times (Nyt), citando due funzionari americani e uno europeo.
I missili Atacms hanno una gittata di circa 300 km, sufficiente per colpire dal territorio ucraino anche obiettivi russi molto dietro le linee del fronte. I funzionari americani avrebbero avvertito che il loro arsenale Atacms è relativamente piccolo e che questi missili sono destinati ad altri piani militari del Pentagono, inclusa la penisola coreana. Il consigliere per gli affari europei della Casa Bianca, Amanda Sloat, ha dichiarato ai giornalisti che il piano di impegno a lungo termine per la sicurezza dell’Ucraina che l’Occidente adotterà oggi dimostrerà alla Russia che «il tempo non è dalla sua parte». Il piano, ha aggiunto, «aiuterà l’Ucraina a costruire un esercito in grado di difendersi e di scoraggiare futuri attacchi», con un’attenzione particolare agli «investimenti a lungo termine».