Innovability, perché il futuro dell’innovazione deve essere gentile
L’innovazione viene spesso descritta come una forza dirompente, rivoluzionaria, in grado di sconvolgere la vita degli esseri umani in pochi anni o mesi. Sempre di più, però, tra gli esperti si parla di innovazione gentile. Vengono definite così quelle tecnologie, quelle idee, quelle novità che cambiano il mondo e la vita delle persone, ma lo fanno in maniera sostenibile, per l’ambiente e per gli individui, che le creano, le utilizzano e ne provano gli effetti. Di questo si è parlato ieri, giovedì 13 luglio all’evento Innovability, a Le Village di Porta Romana (Milano) con il patrocinio di Credit Agricole. A spiegare come hanno declinato la gentilezza nei loro progetti sono stati: Silvia Gallitto, CEO di Sistech; Chiara Russo, CEO di Codemotion; Carmelo Fontana, Senior Regional Counsel at Google; Lorenzo De Michieli, Direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia; Guido Stratta, Direttore People & Organisation del Gruppo Enel; Giampaolo Grossi; Gianluca Borgna, founder di Lusso Gentile; e il viaggiatore ed autore Boris Kester.
La gentilezza
«La tecnologia può essere gentile solo se si focalizza sull’uomo», ha spiegato De Micheli. «Non bisogna innovare per innovare, ma avere sempre presente a chi è diretta l’innovazione. La gentilezza si ottiene solo con tecnologie antropocentriche, che mettono le persone davanti a tutto. Bisogna guardare alle necessità, all’ambiente, alla sanità» ha aggiunto. Secondo Silvia Gallitto, la gentilezza della tecnologia deriva dall’inclusività. Per troppo tempo la tecnologia è stata un mondo meno aperto di quanto può essere, ha spiegato. Ma proprio la tecnologia offre la possibilità di cambiare le cose, come nel caso della sua Sistech, che aiuta i rifugiati a trovare posti di lavoro nelle aziende che cercano figure professionali con le loro qualifiche. Altrimenti, difficilmente avrebbero accesso a quelle posizioni. Infine, secondo Carmelo Fontana, l’innovazione può diventare gentile se chi la crea e ne fa uso riconosce le proprie responsabilità, e ammette che in certi casi è necessario fermarsi, e «tornare a scuola», per capire gli impatti di quello che si fa.
Le premiazioni
Alla fine della serata è arrivato il momento delle premiazioni per le startup che si sono sfidate per il titolo di realtà che più rispetta i canoni dell’innovazione gentile promossi da Le Village. La prima sfida ha visto come vincitrice Welfin: il premio consentirà all’impresa specializzata nel settore del welfare aziendale e della finanza sostenibile di partecipare gratuitamente a 6 mesi di accelerazione presso il polo milanese di Le Village. Con la seconda challenge, Genuine Way, startup che opera con la tecnologia blockchain, ha conquistato un premio di 5 mila euro e la possibilità di una futura collaborazione Credit Agricole. Genuine Way è riuscita a valorizzare gli investimenti sostenibili, focus della seconda challenge e presupposto fondamentale per incentivare il mondo della finanza a farsi promotore di un progresso sostenibile.