Bardonecchia, la sindaca Chiara Rossetti denuncia l’ex capo dei vigili urbani per molestie
Comportamenti «ossessivi e fastidiosi», oltre a una «reiterazione di tentativi di contatto invasivi dell’altrui sfera privata», senza consenso. Tradotto: molestie. È questo il reato di cui dovrà rispondere l’ex comandante della polizia locale di Bardonecchia, Alessandro Lovera, 52 anni, rimosso dall’incarico. A presentare denuncia è stata la sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti. Le presunte molestie si sarebbero susseguite dal 13 agosto al 12 dicembre del 2022, quando Lovera era il capo dei Vigili urbani della città. Al centro dell’attenzione della Procura di Torino, come riporta l’edizione Torinese de la Repubblica, ci sarebbero diversi episodi in cui Lovera avrebbe agito con l’aggravante di «abuso di poteri, o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione, nella sua qualità di pubblico ufficiale». Tra gli episodi al centro dell’attenzione della procura ci sarebbe un fatto accaduto il 13 agosto 2022, durante la festa del Comune.
Gli episodi contestati
Secondo quanto scritto nell’atto di chiusura indagini, dopo «avere trascorso l’intera giornata accanto alla sindaca Rossetti», le avrebbe inviato un messaggio: «Oggi eri stupenda». Un messaggio però scritto con un «registro comunicativo inopportuno e conturbante», secondo la pm Giulia Rizzo, titolare dell’inchiesta. Ma all’ex capo dei vigili urbani vengono contestati altri episodi, tra cui un bacio sulla guancia, un appostamento all’uscita dal Comune, uno «strusciamento» avvenuto davanti alle colleghe di Rossetti. Dopo essere stato rifiutato, Lovera avrebbe tentato di esigere in maniera «petulante» spiegazioni in merito al suo comportamento. In un’altra occasione, all’interno del palazzo Comunale, la sindaca sarebbe stata costretta a chiudersi in ascensore per poi chiudersi a chiave in una stanza. La prima cittadina ha poi chiamato il comandante dei Carabinieri, per timore di essere inseguita e trattenuta dal capo dei vigili. Nonostante i rifiuti, Lovera avrebbe tentato di contattare l’ex sindaco di Bardonecchia, Francesco Avato (non indagato, in quanto estraneo alla vicenda) per chiedergli di combinare un incontro di «chiarimento» con la sindaca.
Le accuse di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e di peculato
Ma l’ex capo dei vigili urbani di Bardonecchia dovrà rispondere anche di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e di peculato. Due ipotesi di reato che sono emerse nel corso delle indagini scaturite dalla denuncia per molestie della sindaca. L’uomo, secondo le accuse, avrebbe utilizzato a titolo personale due monopattini che appartenevano alla polizia locale e avrebbe truffato un’assicurazione, falsificando gli elementi, per ottenere un rimborso assicurativo a nome di un suo parente che si è infortunato, ma era sprovvisto di copertura assicurativa. Il tutto con la presunta complicità del responsabile del soccorso piste di Bardonecchia, Carlo Rossetti, del responsabile dell’ufficio vendita ski pass della Colomion spa, Enrico Rossi, e del medico Guglielmo Torri. Tutti hanno ricevuto un avviso di garanzia.
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