Il giallo diventa realtà. Cento persone intrappolate per ore nella villa di Agatha Christie dopo una tempesta
Oltre 100 persone intrappolate per ore in una nel seminterrato di una villa nel Sud-Ovest dell’Inghilterra. Intorno la campagna, sferzata da una tempesta che ha fatto cadere un albero, bloccando la strada; pochi metri più in là le scure acque del fiume Dart si increspano sollevate dal vento. Non è l’inizio di Dieci piccoli indiani, ma una storia vera. Ironia della sorte, la villa è quella che fu di Agatha Christie, nella contea di Devon, dove visitatori, e membri dello staff della casa museo sono rimasti bloccati per oltre sette ore venerdì scorso. Non è stato necessario l’intervento di alcun detective per trovare i malcapitati, che hanno allertato autonomamente i servizi di emergenza. «Finché non termina la tempesta, non possiamo aiutarvi, restate all’interno», si sono sentiti rispondere mentre sul sito dell’attrazione appariva il veniva comunicato che un albero bloccava la stretta strada verso la casa.
Tè e giochi antichi
I protagonisti della storia, però, non si sono certo lasciati scoraggiare. Mentre lo staff della villa preparava il tè, loro si dilettavano in una partita di croquet, un antico gioco affine alle bocce. «Hanno fatto un ottimo lavoro, ci hanno offerto da bere e ci hanno dato vari omaggi. Anche se era una situazione un po’ cupa», ha raccontato citata dalla Cnn Caroline Heaven, una delle turiste intrappolate. Nell’apprendere la storia, numerosi utenti sui social non hanno mancato di evidenziare le sue similitudini con uno dei più romanzi di Agatha Christie – Dieci piccoli Indiani – in cui dieci sconosciuti vengono invitati a una festa in una remota dimora, proprio nella contea di Devon, per poi venire misteriosamente uccisi uno ad uno. Fortunatamente, non si tratta della stessa sorte toccata ai 100 turisti e dipendenti, che dopo alcune ore di clausura sono stati liberi di uscire. Nel frattempo, la villa è chiusa mentre vengono riparati i danni della tempesta.