Il paradosso delle auto elettriche: fanno bene al pianeta, ma le ondate di calore ne riducono l’autonomia

Più sale la colonnina di mercurio e meno strada si può fare. Ma ci sono dei rimedi

I veicoli elettrici, che tanto aiutano a combattere il cambiamento climatico, non reggono tanto bene le ondate di calore, come quelle in questi giorni si stanno abbattendo su Europa e Usa. Un paradosso che ha a che vedere con le batterie di questi mezzi, che a causa del caldo rischiano di ammalarsi. Non di una malattia fulminante, ma «più simile a una condizione cardiaca, o a un cancro», che peggiora con l’esposizione ai fattori di rischio, riporta l’agenzia Bloomberg. Dal punto di vista termodinamico, il veicolo deve consumare di più per mantenere la propria temperatura e quella dei passeggeri a un livello adeguato, ma è la chimica a giocare contro le batterie agli ioni di litio. Le batterie agli ioni di litio rischiano di peggiorare irrimediabilmente le proprie prestazioni surriscaldandosi. Il filtro che separa anodo e catodo inizia a dissolversi oltre gli 85 gradi e gli ioni di litio che superano il filtro liberano energia corrodendo il catodo. L’aumento della temperatura, oltre a poter causare danni irreversibili alla batteria, può anche portare alla sua esplosione. Inoltre, calore e pressione possono generare rotture nella batteria che ne deteriorano le performance.


I rimedi

Il risultato? La durata della batteria si riduce (per questo molti telefoni si spengono automaticamente quando si scaldano troppo). È un po’ come se venisse lasciata costantemente sotto carica, il movimento degli ioni è lo stesso. Quali sono i rimedi? Lasciare l’auto all’ombra, soprattutto d’estate, e usare i caricatori rapidi il meno possibile, tenerla sotto carica quando la si lascia in garage ed staccare il cavo quando raggiunge il 100%. La durata della batteria nel tempo sta diventando una caratteristica a cui chi acquista un veicolo elettrico guarda con sempre maggiore attenzione. E con le estati che diventano sempre più roventi, potrebbe essere la chiave per i produttori per fare la differenza sul mercato.


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