Biancaneve senza principe e senza sette nani: polemica per il film Snow White, all’insegna del politicamente corretto

Immaginate Biancaneve senza principe azzurro e soprattutto senza sette nani. Sarebbe questa la nuova pellicola “Snow White”, il musical scritto da Greta Gerwig (regista di Barbie e Piccole donne) and Erin Cressida Wilson che riadatta il grande classico dei fratelli Grimm. Al posto di Brontolo, Pisolo e Cucciolo ci saranno creature magiche, di tutte le dimensioni e generi ed etnie. Ed è polemica per la scelta di questa importante modifica in nome del politicamente corretto.

Biancaneve senza sette nani (anzi solo con uno) e senza un principe

Tutto parte dagli scatti rubati del Daily Mail. Il film è atteso nelle sale nel marzo 2024, è ancora in fase di produzione. Il tabloid inglese ha pubblicato qualche giorno fa le prime foto sul set dalla contea del Bedfordshire. Tralasciando le origini latinoamericane della protagonista del film, Rachel Zegler, si intravedono i magnifici sette. Solo uno di loro è effettivamente una persona affetta da nanismo. Il resto della compagnia è composto da un gruppo di persone dalle più svariate caratteristiche, con diverse tonalità di capelli, pelle e altezza.

L’attrice Zegler, che non appare nelle immagini del Daily Mail (quella nelle riprese è una delle sue controfigure) ha difeso la scelta delle sceneggiatrici, sostenendo che la fiaba «doveva essere modernizzata». La Disney, produttrice della pellicola, ha spiegato di essersi consultata con diversi membri della «comunità delle persone con nanismo» e di voler dare «un nuovo approccio alla storia». Una mossa forse dettata dalle critiche, a gennaio, dell’attore del Trono di Spade Peter Dinklage, che aveva apprezzato la scelta di Zegler come Biancaneve, ma aveva definito come «fott****mente indietro» il resto dell’opera. Per “Snow White” il pubblico non vedrà microlettini e case dalle porte basse. E il principe? Non ci sarà, anche qui un altro stravolgimento: Biancaneve si salva da sola. Non ha bisogno di un uomo a cavallo che venga a salvarla con un bacio d’amore. Questo, forse, un finale più apprezzato.

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