Bimbo ucciso a Voghera: la madre, arrestata, non è ancora in grado di rispondere alle domande del gip
Si è avvalsa della facoltà di non rispondere Elisa Roveda, la donna arrestata per l’omicidio del figlio Luca, di meno di un anno, venerdì scorso a Voghera, in provincia di Pavia. Roveda, per la quale l’arresto è stato convalidato, nel Policlinico San Matteo di Pavia, in cui è ricoverata nel reparto di psichiatria da quel giorno non ha parlato col giudice perché, come ha spiegato il suo legale, Gianfranco Ercolani «non era assolutamente in condizione di rispondere». «La prima preoccupazione – ha aggiunto l’avvocato – è di carattere medico e riguarda le sue condizioni. Poi, quando sarà il momento, cercheremo di capire nel dettaglio quanto accaduto». Ancora i dottori non hanno una prognosi per la sua dimissione. Elisa era in cura da un medico e da un mese e mezzo, a detta dei suoi famigliari, soffriva di una depressione che le metteva paura a fare qualsiasi cosa, tanto che cercavano di non lasciarla mai sola. Cosa che purtroppo è accaduta, per un’ora, venerdì mattina, quando il marito è uscito di casa per andare al lavoro mentre la madre della ragazza stava arrivando per assisterla.
Leggi anche:
- La depressione, i farmaci, l’infanticidio: chi è Elisa Roveda, la mamma che ha strangolato il figlio a Voghera
- Arrestata la donna che ha strangolato il figlio di un anno. Il nonno del piccolo: «Non doveva stare sola»
- Voghera, mamma strangola e uccide bambino di un anno. La donna ai carabinieri: «Ho ucciso mio figlio»