Nasce l’elenco nazionale delle guide turistiche, stretta contro gli abusivi: chi dovrà fare l’esame e come funziona
Anche le guide turistiche avranno il loro ordine professionale, dopo che il governo ha approvato il disegno di legge in Consiglio dei ministri che introduce nuove regole per il settore turistico. Il provvedimento punta a regolamentare i «principi fondamentali» dell’ordine delle guide turistiche e definisce «uno standard omogeneo dei livelli di prestazione per tutto il territorio nazionale», per contrastare il fenomeno dell’abusivismo. «Diamo vita a una vera e propria rivoluzione nel turismo – dice la ministra del Turismo Daniela Santanché dopo il Cdm – Una rivoluzione attesa da oltre dieci anni».
L’esame nazionale e l’aggiornamento professionale
Il disegno di legge prevede che per fare la guida turista sarà necessario superare un «esame di abilitazione nazionale», che sarà indetto dal ministero del Turismo una volta all’anno. L’esame prevede una prova scritta, una orale e una tecnico-pratica. Nasce un elenco nazionale, a cui bisognerà iscriversi per poter svolgere la professione di guida turistica. È escluso da questo obbligo chi svolge l’attività in modo occasionale o chi è impegnato a guidare visite turistiche e gratuite «presso siti non qualificabili come istituti e luoghi della cultura aperti al pubblico». Le guide turistiche potranno finalmente avere un proprio codice Ateco, che sarà fornito dall’Istat. Le guide turistiche potranno poi ottenere ulteriori specializzazioni in temi specifici e su luoghi particolari. Per loro, come già accade per buona parte delle professioni, ci sarà l’obbligo dell’aggiornamento professionale. Sono inoltre previste multe per chi svolge l’attività di guida turista in modo abusivo o si avvale di figure non iscritte all’elenco nazionale.
July 17, 2023
Leggi anche:
- Parla la guida turistica che ha fermato la ragazza che ha sfregiato il Colosseo: «I suoi genitori mi hanno detto, che male c’è?»
- Sfregi al Colosseo, lo sfogo della direttrice del Parco archeologico: «Dai turisti tanta ignoranza, sono interessati più ai selfie che ai monumenti»
- Roma, non c’è pace per il Colosseo: un altro turista sorpreso a grattare il laterizio. È il terzo in meno di un mese