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Renzi al veleno sui magistrati: «Carriere separate sì, ma tra quelli bravi e no. Quelli di Firenze? Hanno Kata sulla coscienza» – Il video

L'ultimo attacco dell'ex premier ai magistrati dopo la presentazione del libro di Pierangelo Buttafuoco sulla vita di Silvio Berlusconi

Torna all’attacco dei magistrati Matteo Renzi, o almeno di quelli che secondo lui «meno bravi», senza risparmiare quelli della procura di Firenze, contro cui l’ex premier è in rotta cronica, soprattutto dopo l’indagine sulla fondazione Open e quelle sui suoi genitori. A margine della presentazione del libro di Pietrangelo Buttafuoco sulla vita di Silvio Berlusconi, Renzi ha commentato il dibattito sulla Giustizia in corso con una provocazione sulla riforma più urgente da fare: «La questione della giustizia è separare le carriere ma non quelle dei pm da quelle dei giudici. Bisogna separare quelle dei giudici bravi da quelle dei giudici meno bravi. Non è pensabile che ci siano magistrati che arrestano persone come è successo ad esempio all’inquirente che mise in carcere Enzo Tortora, che poi fanno carriera e vanno al Csm o vengono promossi». Quel che servirebbe però, secondo Renzi, è una vera riforma della Giustizia, perché rimodulare singoli reati di volta in volta rischia di essere sempre un intervento di corto respiro: «Si può discutere del concorso esterno che va tipizzato – dice il senatore di Italia Viva – dell’abusi di ufficio, del traffico di influenze, ma sono tutte discussioni che lasciano il tempo che trovano. Non sono temi interessanti come costruttivi della vera problematica della riforma della Giustizia».

L’occasione per Renzi è sempre utile per tornare a contestare il lavoro della procura di Firenze, colpevole secondo l’ex premier di dedicarsi all’indagine sul presunto ruolo di Berlusconi nella stragi mafiose del 1993, ignorando però la vicenda dell’immobile occupato a Firenze da cui è poi scomparsa la piccola Kataleya Alvarez: «La Procura di Firenze è la procura che in questi mesi non ha aderito alla richiesta della Digos e del comune di Firenze di sgomberare l’immobile abusivo sito in via Maragliano, l’ex Hotel Astor, che è diventato il ricettacolo di ogni tipo di illegalità nella città di Firenze. Nel mese di maggio c’è stato un tentativo dì omicidio in quell’albergo e la Procura non ha fatto niente, nonostante le denunce e il fatto che in Italia c’è l’obbligatorietà dell’azione penale – ricorda Renzi – Poi è sparita una bambina di 5 anni, e la Procura per una settimana non ha fatto niente. Questa Procura di Firenze, anziché andare a inseguire ipotesi fantasiose, perché non si concentra sulle cose che servono, perché non da giustizia e legalità alla città di Firenze? Io ho conosciuto tanti magistrati bravi, ma chi ha guidato fino ad oggi la Procura di Firenze ha sulla coscienza la vicenda della piccola Kata. Parlino di questo anziché andare a inseguire vicende come quella di Berlusconi. Lascino riposare in pace la memoria di Silvio Berlusconi. E sì, hanno sulla coscienza quella bambina di 5 anni perché da nove mesi c’era una richiesta di sgombero perché li c’era attività illegale, lo sapevano tutti».

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