Fratoianni e Conte si svenano per il loro partito. Renzi e Calenda non versano nemmeno un euro
Il più generoso di tutti nel 2023 è stato fin qui Nicola Fratoianni, che a Sinistra Italiana ha versato nel primo semestre ben 21 mila euro, tagliandosi buona parte degli emolumenti percepiti come parlamentare. Al secondo posto Giuseppe Conte che ha versato al suo M5s da gennaio a giugno 19.225 euro. Il podio è completato da Matteo Salvini al terzo posto fra i leader di partito grazie ai 13.800 euro versati alla Lega.
È la classifica delle donazioni dei capi di partito secondo le dichiarazioni congiunte depositate alla tesoreria del Parlamento e pubblicate con i relativi aggiornamenti sul sito internet del Parlamento italiano. Due soli i leader che invece non si sono autotassati nemmeno di un euro per il loro partito: Matteo Renzi (Italia Viva) e Carlo Calenda (Azione).
Fra gli altri leader di maggioranza e di opposizione Angelo Bonelli ha versato 11 mila euro ai suoi Verdi, Elly Schlein ha versato 8 mila euro al Pd (3 mila al partito nazionale e 5 mila alla federazione di Bologna), Giorgia Meloni ha versato a Fratelli di Italia 6 mila euro tassandosi di mille euro al mese come tutti i suoi parlamentari e Antonio Tajani ha versato 5.300 euro a Forza Italia, tassandosi tutti i mesi di 900 euro con la sola eccezione del mese di gennaio in cui il versamento è stato di 800 euro.
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