Il brasiliano Rogerio non va allo Spartak Mosca, il Sassuolo blocca all’ultimo. L’agente: «Non vogliono fare affari coi russi»
Sembrava tutto fatto per il trasferimento del terzino del Sassuolo Rogerio allo Spartak Mosca quando di mezzo si sono messe le non poco trascurabili questioni politiche ed economiche che, dopo la guerra in Ucraina e le sanzioni europee contro la Russia, avrebbero potuto complicare non poco la conclusione dell’affare. Il gruppo Mapei, proprietario della società neroverde non avrebbe intenzione di trattare con la Russia secondo l’agente del giocatore brasiliano Vinicius Prattes: «Abbiamo negoziato per un paio di settimane con lo Spartak, il giocatore e il Sassuolo – ha detto ai microfoni di Sky sport – A trattativa conclusa, abbiamo ricevuto una telefonata nella quale il Gruppo Mapei ci ha comunicato che dopo quindici giorni di trattativa non avrebbe accettato di trattare con i russi. Dovevano avvertire subito: è stata una mancanza di rispetto per tutti», ha dichiarato Prattes.
La società contro il procuratore
Abbottonata la società, con l’amministratore delegato Giovanni Carnevali che si è limitato a dichiarare che attualmente «non ci sono sviluppi». Prattes dal canto suo sa di avere il coltello dalla parte del manico, dato che Rogerio non ha rinnovato e non rinnoverà il contratto in scadenza nel 2024. Tradotto: fra pochi mesi sarà libero di scegliere un altro club senza che quest’ultimo debba pagare il prezzo del cartellino. Ora i club interessati dovranno rivolgersi solo a me e al giocatore, ha commentato Prattes. Sembra, quindi, che dopo il diverbio il Sassuolo sia destinato a perdere il terzino 25enne che in neroverde a messo a registro 144 presenze dall’estate del 2017 condite da due gol. Lo scorso anno sembrava tutto fatto per il Newcastle, che era pronto a pagare 15 milioni, ma l’operazione si concluse con un nulla di fatto.