Crimea, esplosioni nella penisola: sospesa la circolazione dei treni. Kiev rivendica: «Colpiti un deposito di munizioni e uno di petrolio»
Le truppe ucraine hanno rivendicato in un post su Facebook di aver colpito «un deposito di munizioni e uno di petrolio in Crimea». Lo riferisce Rbc-Ukraine. In mattinata il capo filorusso della penisola annessa dalla Federazione russa nel 2014, Sergey Aksyonov ha accusato l’Ucraina di aver cercato di di attaccare con droni le infrastrutture del distretto di Krasnogvardeyskiy, in Crimea. «Le esplosioni – si legge su Telegram, nel messaggio del funzionario – hanno provocato un vasto incendio in un deposito di munizioni. Secondo i dati preliminari, non ci sono stati feriti o danni», ha precisato Aksyonov. «Ma è stato deciso di evacuare la popolazione entro un raggio di cinque chilometri dal luogo dell’emergenza in punti di alloggio temporanei». In via preventiva, spiega ancora il capo filorusso, le autorità hanno deciso di «sospendere la circolazione della ferrovia nella penisola», ha detto Aksyonov, citato dalla Tass. Secondo il media russo Rusnya, nell’attacco con droni da parte di Kiev, sarebbero stati inoltre colpiti un aeroporto e un deposito di petrolio nel villaggio di Oktyabrskoye della penisola annessa. Dopo le esplosioni, un altro incendio è inoltre scoppiato alla stazione ferroviaria Elevatornaya del villaggio, hanno riferito i testimoni a Suspilne Crimea.
Il ponte di Crimea
Nel frattempo, ci sarebbe un nuovo blocco temporanea della circolazione dei veicoli che transitano sul ponte di Crimea. Lo ha reso noto il servizio operativo che monitora la situazione del ponte, come riporta Ria Novosti. «La circolazione dei veicoli sul ponte di Crimea è temporaneamente bloccata», si legge nel messaggio. In mattinata il transito dei veicoli sul ponte di Crimea era già stato bloccato per circa un’ora, per poi essere riaperto e il traffico automobilistico, di conseguenza, ripristinato. Lunedì il tratto che collega la penisola alla Russia era stato messo fuori servizio da un attentato che ha ucciso due persone. Il ponte in questione era tornato in piena operatività solo di recente, dopo essere stato danneggiato dall’esplosione di una bomba lo scorso ottobre.
Zelensky: «La controffensiva sta accelerando»
Per il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, l’Ucraina si sta avvicinando al momento in cui la controffensiva può prendere ritmo. Lo ha detto intervenendo in videoconferenza all’Aspen Security Forum, come riporta Ukrinform. «L’Ucraina sta avanzando sul campo di battaglia, liberando i suoi territori passo dopo passo, avvicinandosi al momento in cui le azioni di controffensiva potrebbero accelerare. Capisco che è sempre meglio che la vittoria arrivi prima. Ma non buttiamo la gente sulle mine e sotto i carri armati, letteralmente. Io credo nella nostra vittoria», ha concluso Zelensky.
Foto copertina: Immagine d’archivio/Ponte di Crimea
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