In cucina al McDonald’s «temperature allucinanti», dopo la protesta l’azienda chiude il locale in centro a Bari
Lo sciopero ha funzionato. McDonald’s ha deciso di chiudere al pubblico il ristorante di via Sparano, in pieno centro a Bari. Ieri circa 140 dipendenti dei McDonald’s di Bari e di Casamassima hanno incrociato le braccia contro «l’assenza di un impianto di condizionamento adeguato» nelle aree dove le persone lavorano a contatto per ore con friggitrici e cucine. Ad annunciare la chiusura del locale centrale di Bari è il sindacato della Cgil che si dice soddisfatto della scelta presa dall’azienda. «Dopo la dichiarazione di sciopero dei lavoratori l’azienda ammette le temperature proibitive all’interno del ristorante e dà ragione al sindacato. Si resta chiusi in via Sparano perché le temperature non consentono il lavoro in condizioni di sicurezza», hanno fatto sapere con una nota.
Continua lo sciopero a Casamassima
La Cgil precisa, però, che mantiene comunque «lo stato di agitazione di tutto il personale e lo sciopero con sit in previsto dalle ore 21.00 di stasera alle ore 23 a Casamassima, in provincia di Bari dove l’azienda ha, al momento, deciso di lasciare aperto il ristorante sostenendo che le condizioni siano diverse e gli impianti siano in condizione di fronteggiare il caldo». Ieri, il segretario della Cgil Bari, Domenico Ficco, aveva spiegato che a causa delle «temperature allucinanti» si erano registrati diversi casi di malori tra il personale e che quando «si è tentato di aggiungere dei condizionatori portatili l’impianto elettrico non ha retto».
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