Il voto in Spagna visto da Roma. La telefonata della delusione Meloni-Abascal e la gioia di Elly Schlein: «L’onda nera si può fermare»
In vista delle elezioni europee del 2024, lo stato di salute del sovranisti di Vox, in Spagna, è determinante per capire la fattibilità di un’alleanza tra conservatori e popolari ed estromettere i socialisti dalla guida delle istituzioni europee. Ebbene, l’esito della tornata politica spagnola di ieri, 23 luglio, al di là della difficoltà nella formazione di un governo, ha segnato un duro colpo per il partito di Santiago Abascal. Il presidente di Vox dovrà fare i conti con un quasi dimezzamento dei seggi, passati in cinque anni da 51 a 33. Il risultato può apparire ancora più deludente se si considera che Abascal ha goduto dell’appoggio dei leader di importanti Paesi europei. Come l’ungherese Viktor Orbán, ma soprattutto la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. Quest’ultima, dicono fonti del partito spagnolo, ha telefonato ad Abascal durante la notte dello spoglio. Il clima non deve essere stato dei migliori, ma da Vox descrivono la chiamata «cordiale». Tra i due vige un legame di amicizia, più volte rivendicato da entrambi: la leader di Fratelli d’Italia ha partecipato anche a comizi pubblici, in Spagna, a sostegno di Vox. L’ultimo intervento dei quali – con un caloroso video-messaggio – appena dieci giorni prima del voto. Meloni, che è anche presidente del partito dei conservatori in Europa, dovrà tenere conto della flessione di Vox nelle urne. E non può di certo esultare.
Chi invece si rallegra guardando a Ovest, oggi, è Elly Schlein. La segretaria del Partito democratico, pubblicando su Instagram una foto che la ritrae assieme a Pedro Sanchez, scrive: «I risultati delle elezioni premiano il coraggio di Sanchez e della sua squadra e ribaltano un esito che sembrava già scritto. Il Partito socialista riesce a tenere bene e guadagna due seggi dalle ultime elezioni. Bene anche il risultato di Sumar, sotto la guida di Yolanda Diaz». Poi, passa all’attacco della destra spagnola: «I veri sconfitti da un verdetto implacabile sono i nazionalisti di estrema destra di Vox, che perdono quasi la metà dei parlamentari. Cresce molto il Partito popolare che ottiene i maggiori consensi, ma fallisce nel suo progetto di ottenere la maggioranza con la scomoda alleanza coi nazionalisti di Vox, visto il loro flop. È la dimostrazione che l’onda nera si può fermare quando non si punta ad alimentare le paure ma a risolvere i problemi concreti delle persone: aumentando il salario minimo e limitando i contratti a termine, affrontando sul serio l’emergenza climatica, limitando gli effetti del caro energia e dell’inflazione sulle imprese e sulle fasce più povere».
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