«Oppenheimer» conquista tutti, ma alcuni dettagli del film di Nolan fanno infuriare gli storici Usa e la comunità indù indiana (che ne chiede la censura)
Christopher Nolan è noto per essere un perfezionista. Ma nel suo ultimo film Oppenheimer sembra essersi perso un dettaglio di non poco conto, che è non è sfuggito ad alcuni spettatori. Su Twitter, un utente di nome Andy Craig, ha pubblicato un fotogramma tratto dal film in cui si vede una folla esultante che fa una standing ovation al personaggio di “Oppenheimer”, interpretato da Cillian Murphy. E Craig aggiunge: «È stato bello, ma sarò il tizio che si lamenta perché hanno usato bandiere a 50 stelle in una scena ambientata nel 1945». Nel 1945 la bandiera degli Stati Uniti d’America di stelle ne aveva 48, perché sotto la presidenza di Harry S. Truman, Hawaii e Alaska non facevano ancora parte degli Usa. La bandiera con 50 stelle nacque a seguito dell’ordine esecutivo 10834 del 21 agosto 1959, sotto la presidenza di Dwight D. Eisenhower, che stabiliva il design della bandiera a 50 stelle. Questo tipo di bandiera venne issata per la prima volta nella storia a Fort McHenry il 4 luglio 1960, sotto la presidenza del Segretario degli Interni Fred A. Seaton. Malgrado l’errore nella scena specifica, come rilevato da altri spettatori, in altre scene del film viene utilizzata la bandiera corretta, da 48 stelle.
It was good and all, but I’ll be that guy and complain they used 50-star flags in a scene set in 1945. pic.twitter.com/nvcwpGFkzh
— Andy Craig (@AndrewRCraig) July 21, 2023
Le proteste in India e la richiesta di censura
Ma Oppenheimer è finito anche al centro delle polemiche in India, a causa di una scena di sesso in cui viene citato un poema sacro all’induismo. Nella scena in questione Robert Oppenheimer legge un testo sacro indù – la Bhagavad Gita – insieme alla psichiatra e medico Jean Tatlock. Durante il rapporto Tatlock si ferma, si alza, si dirige verso la libreria e prende la copia di Bhagavad Gita, chiedendo a Oppenheimer di leggerla. E così il protagonista legge alcuni versi del dio Krishna: «Sono diventato la morte, distruttore di mondi». La correlazione storica in realtà esiste, perché il “padre della bomba atomica” Robert Oppenheimer aveva studiato il Sanscrito ed era solito fare citazioni in lingua originale. La scena in questione ha però creato polemiche tra diversi membri del partito al governo Bharatiya Janata Party, che ha definito il film un «attacco all’induismo». Uday Mahurkar, un esponente della Commissione per l’informazione, ha pubblicato una lettera aperta in cui bolla la scena come «un assalto diretto alle credenze religiose di un miliardo di indù tolleranti», sostenendo che il film possa rappresentare una guerra e una forma di cospirazione nei confronti della comunità indù. Al contempo, il stesso ministro per la cultura e per l’Informazione, Anurag Thakur ha chiesto che la scena in questione venga censurata. In qualsiasi caso il film di Nolan è stato accolto con grande successo in India, scalando subito il botteghino.
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