Emergenza clima, ok al decreto per la cassa integrazione per edilizia e agricoltura. Tajani: «Deliberati i fondi per l’Emilia Romagna»
Dal Consiglio dei ministri arriva il via libera al decreto legge per la tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica. Il provvedimento ampia la possibilità di accedere alla cassa integrazione per l’edilizia e l’agricoltura, ovvero i settori più esposti. E consente di chiedere la cig ad ore per i lavoratori edili e agricoli, escludendola dal conteggio previsto, nei casi in cui avvengano eventi che non dipendono da loro e non sono evitabili. La misura, messa in atto dalla ministra per il Lavoro, Marina Calderone, per il momento è prevista fino a fine anno, ma ci sarebbe l’intenzione di renderla permanente con la prossima manovra di Bilancio. I lavoratori stagionali nei campi restano, però, esclusi dal decreto. Aspetto su cui non concordano i sindacati.
I fondi per Emilia Romagna, Marche e Toscana
Per quanto riguarda le misure messe in atto dal governo per affrontare i danni della crisi climatica, qualcosa inizia a muoversi per le regioni colpite diverse settimane fa. «Oggi sono stati deliberati i primi finanziamenti alle imprese colpite dall’alluvione di Emilia Romagna, Marche e Toscana». Ad annunciarlo è Antonio Tajani durante la conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri, in cui ha spiegato che «sono state approvate le prime 29 operazioni per 12 milioni e ne sono pronte altre 17 per altri 12 milioni di euro, che saranno erogati nei prossimi giorni. Si stanno concludendo le istruttorie». Ha poi precisato che la macchina per il sostegno alle imprese colpite dall’alluvione è già partita qualche settimana fa. Il ministro degli Esteri ha, infine, chiarito che a deliberare i fondi non è il consiglio dei ministri, ma Simest.
Stanziati 10 milioni per il rimborso dei biglietti aerei in Sicilia
«Quello che l’Italia sta vivendo è un momento complesso, un momento che ci impone non solo riflessioni, ma soprattutto l’azione immediata per far fronte alle emergenze e una strategia per quella che possiamo definire la tropicalizzazione della nostra Nazione». Lo dice la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. «È con questo spirito – aggiunge – che il ministero del Turismo è intervenuto oggi proponendo in Consiglio dei ministri uno stanziamento da 10 milioni per risarcire i turisti in Sicilia a partire dal giorno del blocco dell’aeroporto di Catania. La Sicilia è una delle regioni che sta subendo grandi e gravi danni per gli incendi ed il blocco degli aeroporti rischia di mettere in ginocchio uno degli asset più importanti per la Regione quale è il turismo, dovevamo intervenire subito e in maniera risolutiva per questo siamo intervenuti per il rimborso dei biglietti aerei e delle prenotazioni per quelli che sono rimasti privi di copertura. Il comparto del turismo potrà sempre fare affidamento su questo ministero che fa la sua parte a sostegno dei cittadini e dei territori».
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