Il ministro Abodi ha scelto i nuovi vertici di Sport e Salute: Mezzaroma presidente, Molineris ad
Si è sbloccata la trattativa politica per le nomine ai vertici di Sport e Salute, società in house del ministero dell’Economia. La società, che si occupa della promozione delle attività sportive in Italia, è proprietaria dello Stadio Olimpico di Roma e gestisce in concessione il Parco del Foro Italico, avrà alla guida Marco Mezzaroma, che prende il posto dell’ex presidente Vito Cozzoli. Come amministratore delegato, il ministro dello sport Andrea Abodi ha scelto Diego Nepi Molineris. Scongiurato il rischio di comissariamento, dopo mesi di totonomi e uno stallo che ha causato anche tensioni tra le diverse anime del governo Meloni. Il neo presidente Mezzaroma, che per le varie iniziative di Sport e Salute potrà contare anche su quasi 300 milioni di contributi pubblici all’anno, è descritto come molto vicino alla famiglia Meloni, in particolare alla sorella della presidente del Consiglio, Arianna.
Già co-patron della Salernitana, Mezzaroma è un imprenditore romano, cognato di Claudio Lotito e discendente di una nota famiglia di costruttori, da tempo legata con il mondo dello sport. Suo zio aveva lavorato con Franco Sensi ai tempi dell’acquisizione della Roma. Di Mezzaroma si è parlato a lungo anche per fatti di cronaca rosa: è stato marito della deputata Mara Carfagna. Al matrimonio del 2011, Silvio Berlusconi vestì i panni di testimone della sposa, mentre testimone di Mezzaroma fu Giuseppe De Mita, nipote di Ciriaco. Proprio il nome di Giuseppe De Mita, negli scorsi mesi, era considerato papabile per la poltrona affidata, invece, a Mezzaroma. Il matrimonio tra lui e Carfagna è finito dopo circa un anno. La deputata, tempo dopo, racconterà a Francesca Fagnani, durante la registrazione di Belve, che quella relazione «è una pagina chiusa, è stata una pagina dolorosa».
Leggi anche:
- Abodi sul coming out di Jankto: «Non amo le ostentazioni». Opposizioni in rivolta
- Riforma della giustizia sportiva, penalizzazioni anche a campionato in corso: «Ma solo dopo ultima sentenza»
- Verso nuove regole sulla giustizia sportiva, il piano del governo anche sulle plusvalenze: «Basta cambi di classifica a campionati in corso»