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Parla l’ex manager di Twitter che dormiva in ufficio con l’arrivo di Musk: «Vi dico io come prende le decisioni»

28 Luglio 2023 - 14:40 Redazione
Il commento di Esther Crawford, licenziata lo scorso marzo con altre migliaia di dipendenti del social con la riorganizzazione voluta dal patron di Tesla

Da dipendente modello e quasi ossessiva – al punto da dormire in un sacco a pelo nel suo ufficio – a prima critica di Elon Musk. A qualche mese di distanza dal suo licenziamento da Twitter, Esther Crawford torna sul social – ora chiamato X – per esprimere la sua opinione sull’imprenditore. «Twitter si muoveva alla velocità della melassa e soffriva di burocrazia, ma ora X è gestito da un leader capriccioso il cui istinto è guidato dall’esperienza unica e indubbiamente strana di essere la voce più importante sulla piattaforma», scrive l’ex dipendente del social con sede a San Francisco. «Non sono d’accordo con molte delle sue decisioni – aggiunge Crawford – e sono sorpresa dalla sua disponibilità a eliminare così tanto, ma con abbastanza soldi e tempo, potrebbe emergere qualcosa di nuovo e innovativo».

La foto con il sacco a pelo

Già responsabile del Product Management di Twitter da dicembre 2020, la donna era entrata in azienda dopo l’acquisizione di Squad, app specializzata in video chat. Il suo nome è iniziato a circolare online dopo che erano stata diffusa una sua foto mentre dormiva in un sacco a pelo negli uffici di Twitter. A proposito di quell’episodio, oggi Crawford commenta: «Diventare virale è stata un’esperienza strana e interessante. Sono stata attaccata da persone di sinistra e chiamata un leccapiedi miliardario, mentre contemporaneamente sono stata attaccata da persone di destra per essere una mamma lavoratrice, che è stata demonizzata come esempio di una donna che sceglie la sua carriera piuttosto che la sua famiglia».

I rapporti con Musk e il passaggio a «X»

Crawford è stata licenziata a marzo insieme a migliaia di altri suoi colleghi. Una decisione che rientrava nel piano di riorganizzazione dell’azienda voluto dal nuovo proprietario di Twitter Elon Musk. Una persona che oggi la donna ricorda così: «Di persona Elon è affascinante e davvero divertente. Il problema è che la sua personalità e il suo comportamento possono trasformarsi in un secondo, passando dall’eccitazione all’ira», spiega l’ex manager. Secondo Crawford, Musk prende decisioni soprattutto in base al suo istinto e sembrava fidarsi più dei suoi improvvisati sondaggi sul social che del parere dei suoi dipendenti. «La sua audacia, passione e narrazione sono stimolanti, ma la mancanza di processo critico ed empatia è problematica», conclude. Nel suo lungo post pubblicato sui social, Crawford commenta anche la decisione di trasformare Twitter in «X» e mandare in cantina il celebre uccellino blu: «Forse X diventa un clamoroso successo. Oppure fallisce in modo epico. Ad ogni modo, mi aspetto che continuerà a essere una corsa molto divertente».

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