Allerta meteo per il ciclone Circe mentre parte l’esodo e si contano i danni. Decine di milioni in Veneto e Lombardia
Il caldo ha le ore contate. Nelle prossime ore si abbatterà sull’Italia il ciclone Circe, una massa d’aria fredda proveniente dall’Atlantico che spazzerà via l’afa percorrendo la Penisola da Nord a Sud. Un fenomeno fuori stagione che arriva in concomitanza con quella che dovrebbe essere la fase più calda e stabile dell’estate, che coincide per molti con l’esodo dalle città e l’inizio delle vacanze. L’incursione sarà breve, ma sufficiente a far scendere le temperature anche di 10 gradi, portandole al di sotto della media del periodo. Sono previsti forti temporali a macchia di leopardo e non è escluso che non si possano verificare fenomeni meteorologici estremi come quelli che si sono sviluppati a luglio sul Nord Italia, con forti venti e gradine fuori misura che hanno colpito la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia. «Molto raramente si sono registrate perturbazioni così sviluppate e profonde alla fine di luglio o ad inizio agosto: questo fronte atlantico sfiorerà addirittura la Tunisia, portandosi molto a Sud, coinvolgendo quindi tutto lo Stivale», spiega il sito specializzato il Meteo.
Allerta meteo: dove e quando ci saranno forti temporali
Se al Nord in questo inizio d’agosto l’afa c’è stata ma è stata contenuta, il Meridione è rimasto quasi sempre sotto la morsa del caldo, con temperature che hanno toccato i 39 gradi in Sicilia. L’allerta meteo durerà tre giorni. L’irruzione dovrebbe avvenire nelle prime ore della notte di giovedì. L’allarme arancione è già stato diramato per varie zone montane e collinari dell’Emilia-Romagna, che potrebbero essere sferzate da venti fino a 88 chilometri orari. Precipitazioni anche in Liguria, alta Toscana e Friuli Venezia Giulia. L’attenzione è ancora più alta venerdì, quando è previsto forte maltempo al Nord, in Toscana e nelle Marche, con alcuni fenomeni che si spingeranno fino a sud dove però rimarrà caldo fino a sabato. Il 5 agosto, infatti, i cieli dovrebbero schiarirsi al Nord, mentre i temporali si abbatteranno al Sud.
A Milano 50 milioni di danni
Intanto Milano ancora conta i danni dei nubifragi di fine luglio. Tanti dei 5 mila alberi divelti ancora giacciono al suolo mentre il conto segna già 50 milioni di euro e, l’Arpa continua a snocciolare dati su un’estate atipica che si preannuncia essere un assaggio della nuova normalità portata dal cambiamento climatico di origine antropica. In Lombardia, soltanto nel mese di luglio ci sono stati oltre 150mila fulmini. Significa 30 mila in ciascuno dei giorni più difficili del mese: il 12, il 21 e il 24. In tutte le province le grandinate sono state disastrose con chicchi fino a 10 centimetri di diametro, precipitazioni abbondanti e violente raffiche di vento.
L’acqua alta d’agosto a Venezia
Venezia fa invece i conti con l’acqua alta, anch’essa fuori stagione. Solo due volte ad agosto la marea aveva invaso le fondamente della città lagunare, nel 1995 e nel 2020. Fortunatamente, hanno funzionato le paratie in vetro intorno alla Basilica di San Marco quando intorno alle 23 di martedì il livello dell’acqua ha toccato il metro e uno strato di 15 centimetri ha inondato la piazza principale della città. Rimane invece ancora isolata la montagna veneta, come denuncia il presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli spiegando che vaste zone dell’Agordino nel Bellunese, sono rimaste da quattro giorni senza telefono e senza internet.
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