L’annuncio di Kiev dopo i recenti attacchi: «I porti russi nel Mar Nero sono zona a rischio guerra»
L’area marina di sei porti russi nel Mar Nero è zona a rischio di guerra. Ad annunciarlo è il Servizio idrografico di Stato ucraino con un avviso ufficiale emesso sulla base dell’Ordine n. 5 delle Forze navali ucraine, datato 4 agosto 2023. Le aree in questione sono i porti di Anapa, Novorossiysk, Gelendzhyk, Tuapse, Sochi, Taman. Nelle scorse ore era arrivato un messaggio del Servizio per il trasporto marittimo e fluviale di Kiev che metteva in allerta per una minaccia militare nelle acque di questi sei porti russi. La decisione arriva a seguito dei recenti attacchi ucraini alle infrastrutture petrolifere russe.
Gli attacchi e la preoccupazione dell’Occidente
Dopo l’offensiva di ieri al porto di Novorossiyrsk – nonché il principale porto petrolifero russo sul Mar Nero che esporta circa 600.000 barili al giorno -, nelle prime ore di questa mattina è stata colpita la nave Sig, adibita al trasporto di prodotti chimici. Il capo del servizio di sicurezza di Kiev (Sbu) ha intimato ai russi di «lasciare le acque territoriali e la terra ucraina» perché «ogni attacco alle navi russe o al ponte di Crimea è un passo assolutamente logico ed efficace contro il nemico», oltre che legale perché effettuato nelle acque territoriali di Kiev. Si tratta di un’importante offensiva che in questo momento è sotto la lente dell’Occidente, soprattutto degli Stati Uniti che temono per le conseguenze sul mercato globale del greggio.
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