La calda estate degli scontrini: bar di Eraclea fa pagare l’acqua di rubinetto 20 centesimi, è polemica sui social
Nell’estate del piattino per la condivisione delle trofie a 2 euro in Liguria, la stessa cifra chiesta in un locale di Como per il taglio del toast, c’è un altro scontrino che ha generato malumori e polemiche. È quello di un bar di Eraclea, 40 chilometri a est di Venezia, pubblicato sui social da una cliente che ha dovuto pagare anche “l’acqua del sindaco”. «I prezzi sono aumentati in un modo esagerato e ingiustificato, ma non si può mettere in conto un bicchiere di acqua del rubinetto», scrive infastidita Arianna su Facebook, «e poi si chiedono come mai c’è così poca gente ad Eraclea!». Il post sul gruppo Sei di Eraclea Mare se… raccoglie centinaia di commenti, e se c’è chi le dà ragione, molti utenti solidarizzano invece con la commerciante. Costo della bolletta, servizio, lavaggio delle stoviglie: i 20 centesimi di euro servirebbero a coprire tutte quelle spese che un bicchiere d’acqua di rubinetto comporta. Ma, fanno notare, altri, sono costi già compresi nelle altre voci, dal prezzo delle pietanze al coperto.
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