No! I dipendenti di Pfizer australiani non hanno ricevuto un lotto speciale di vaccino rispetto al resto della popolazione
Diverse condivisioni Facebook rilanciano la narrazione dei lotti di vaccino anti Covid di Pfizer collegati a presunti eventi avversi gravi e morti. Ne avevamo trattato qui e qui. Si tratta di una clip, dove i rappresentanti della casa farmaceutica avrebbero ammesso in una commissione d’inchiesta del senato australiano, che i suoi dipendenti avrebbero ricevuto un «lotto di vaccino speciale».
Per chi ha fretta:
- La clip decontestualizzata di una commissione d’inchiesta australiana viene usata per sostenere che i dipendenti di Pfizer avrebbero ricevuto un lotto speciale di vaccino.
- Risulta invece che cittadini e dipendenti Pfizer hanno ricevuto gli stessi vaccini prodotti nello stesso stabilimento e sottoposti agli stessi controlli dell’agenzia del farmaco australiana.
- Nessuno nella clip ha detto qualcosa che confermi tale narrazione.
Analisi
La condivisione è accompagnata dalla seguente didascalia:
AUSTRALIA.
PFIZER AMMETTE DAVANTI ALLA COMMISSIONE DI INCHIESTA DEL SENATO CHE I SUOI DIPENDENTI HANNO RICEVUTO UN VACCINO “SPECIALE”
Altro colpo di scena. Durante l’audizione in corso alla Commissione per l’istruzione e l’occupazione del Senato, il rappresentante di Pfizer, rispondendo alla domanda di un senatore, ha rivelato che Pfizer ha importato un lotto separato di vaccini specifici per il suo programma di vaccinazione dei dipendenti.
Il lotto «speciale» di vaccino Pfizer
Durante il filmato un senatore legge davanti ai due rappresentanti di Pfizer «che per il vostro obbligo vaccinale [interno] avete usato un lotto di vaccini a parte, importato specialmente per Pfizer, che non era stato testato dalla TGA [Agenzia del farmaco australiana, Nda]. È corretto?». «Senatore, dunque Pfizer ha provveduto a importare un vaccino di base specificamente realizzato per il programma di vaccinazione dei propri dipendenti», risponde uno dei due rappresentanti dell’Azienda.
Chi diffonde questa clip, che evidentemente riporta solo una parte degli interventi (trovate il filmato originale nel sito del Parlamento australiano), alludendo quindi a un trattamento speciale per chi lavoro a Pfizer, mentre il resto della popolazione avrebbe ricevuto dei lotti dannosi, come si evince dai lidi online in cui è stata diffusa questa narrazione (per esempio qui e qui).
Chi è il senatore nel filmato
Il contesto è quello del Senate Education and Employment Committee. Il senatore che appare nel filmato è Malcolm Roberts. Un personaggio noto per le sue affermazioni bizzarre, come quando sostenne che sotto al Parlamento vi fossero delle prigioni segrete, per poi ritrattare tutto sostenendo che le sue fossero delle «affermazioni metaforiche». Ma il senatore è noto soprattutto per le sue affermazioni contro i vaccini, sostenendo che contenessero degli «ingredienti segreti».
Cosa hanno spiegato i rappresentanti di Pfizer
L’uomo che risponde al sentatore è il dottor Krishan Thiru, direttore medico di Pfizer in Australia e Nuova Zelanda. Come hanno spiegato i colleghi di Lead Stories nella loro analisi, i dipendenti dell’Azienda non hanno ricevuto dosi «speciali». Inoltre, erano approvate eccome dalla TGA. Thiru non lo ha mai ammesso.
Molto semplicemente non si voleva diminuire la quantità di dosi disponibili per il pubblico australiano, quindi sono state prodotte delle dosi «aggiuntive», che nulla avevano di diverso dai lotti ricevuti dal resto della popolazione e prodotte nello stesso stabilimento in Belgio.
La spiegazione della TGA
Ulteriore conferma arriva da un portavoce della TGA, il quale ha dichiarato che «i lotti per i dipendenti Pfizer erano gli stessi forniti al pubblico australiano nel programma di vaccinazione del governo» e che «non erano diversi, separati o più sicuri». Di fatto, tutti i lotti forniti ai dipendenti Pfizer «sono stati esaminati attraverso il processo di rilascio del lotto di vaccino TGA e testati dalla rete di laboratori normativi dell’Autorità di controllo ufficiale europea (OCABR)». I lotti FF0884, FE3064 e FC3558 utilizzati nel programma di vaccinazione dei dipendenti Pfizer «sono stati distribuiti anche come parte del programma di vaccinazione pubblico».
Conclusioni
Al solito è stato presentato un filmato fuori contesto e sono state usate delle vaghe affermazioni per sostenere – più o meno velatamente a seconda delle fonti – che i dipendenti Pfizer avessero ricevuto delle dosi diverse da quelle destinate al resto della popolazione, insinuando l’esistenza di un complotto ai danni dei cittadini australiani.
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