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Roberto Mancini si è dimesso da ct della nazionale italiana di calcio

13 Agosto 2023 - 13:54 Redazione
La Figc è già al lavoro per trovare il sostituto

L’allenatore Roberto Mancini si è dimesso da ct della nazionale italiana di calcio. La Figc è già al lavoro per trovare il sostituto. La decisione di Mancini di lasciare la guida degli azzurri, a un mese dai prossimi incontri per le qualificazioni a Euro 2024 – a cui l’Italia non parteciperà di diritto – arriva dopo che pochi giorni fa l’allenatore marchigiano era stato nominato coordinatore delle rappresentative giovanili Under 20 e Under 21. Il Mancio lascia la nazionale dopo aver collezionato 61 panchine azzurre, con 39 vittorie, 13 pareggi e 9 sconfitte. Tra le 39 vittorie ci sono quelle che hanno portato gli azzurri a vincere Euro 2020. Sotto la sua guida, l’Italia ha fatto registrare il record di imbattibilità con 37 partite consecutive senza sconfitte, tra il 2018 e il 2021.

La nota della Figc

La Figc ha pubblicato sul sito ufficiale l’annuncio delle dimissioni del commissario tecnico. «La Federazione italiana giuoco calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata», recita la nota. «Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni ai prossimi Europei (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la Figc comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della Nazionale».

L’Italia di Mancini

Il Mancio è subentrato ad Antonio Conte sulla panchina della Nazionale nel 2018, dando vita a un ciclo positivo della squadra azzurra. Tutto era partito dalla necessità di risollevare le sorti della squadra dopo la mancata partecipazione al Mondiale del 2018. Obiettivo raggiunto rinnovando l’approccio tattico e la mentalità. L’allenatore marchigiano ha instaurato un nuovo stile di gioco basato sul possesso palla, la creatività e l’aggressività controllata. Questo approccio ha portato l’Italia a vincere l’Europeo 2020 (che a causa della pandemia si è però tenuto nell’estate 2021), superando squadre ben più attrezzate e date favorite per la vittoria del torneo, come Spagna, Inghilterra e Belgio. Nei suoi quasi cinque anni in panchina, Mancini ha anche dimostrato di possedere importanti capacità di leadership, creando un ambiente positivo e coeso in squadra. Da Politano a Retegui, passando per Berardi, Caldara e Barella, ha dato spazio a giovani talenti, che sono stati inseriti fianco a fianco ai più esperti.

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