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Tutti pazzi per Zepotha, un film che non esiste: come la Gen Z ha manipolato gli utenti più “anziani” di TikTok (e non solo)

Sulla piattaforma non si parla d'altro: tutti citano l'horror anni Ottanta. E forse non sanno che tutto nasce da una strategia di marketing

Esistono storie che non esistono. Ma che hanno il potere di infestare un’intera piattaforma. I frequentatori abituali di TikTok non potranno aver fatto a meno di notare, negli ultimi giorni, che non si parla d’altro che di un film: Zepotha, un horror degli anni Ottanta che vede protagoniste un gruppo di adolescenti. C’è Alaine, ragazza sportiva dall’umorismo sarcastico, Maxine, fashionista apparentemente frivola ma dal cuore coraggioso, la studiosa Sophie, e infine la sportiva Rita. Ad esse si aggiungono una serie di personaggi ancillari di volta in volta citati dai fan più accaniti.

@emilyjeffri the way alaine & maxine shouldve ended up together too?? we were ROBBED. #zepotha #80s #nostalgia #horrormovie #80shorror #horror #spooky #nightaesthetic ♬ DO YOU REMEMBER ME – jeffri

Nonostante secondo gli utenti risalga a una quarantina di anni fa, il cult (o presunto tale) sembra aver recentemente acquistato nuova linfa: in pochi giorni, l’hashtag ha raccolto quasi due milioni di visualizzazioni, e ormai non si contano più i commenti sotto i video in cui la pellicola viene menzionata. «Assomigli troppo a Alaine di Zepotha!», «Questa canzone mi ricorda un sacco quando Alaine e Maxine di Zepotha stanno correndo verso casa», «Oggi mi vesto come Alaine di Zepotha perché ho trovato un paio di shorts identici a quelli che indossa nella scena della foresta». C’è solo un problema: il film Zepotha non è mai esistito.

@nnailpolish “but she’s blonde” idc #zepotha #zepothacosplay #alaine #alainezepotha #fypシ ♬ DO YOU REMEMBER ME – jeffri

L’inizio di tutto

A dare vita al fenomeno, esploso nel giro di 24 ore, è stato un video dell’utente @emilyjeffri. La ragazzina, un giorno fa, ha infatti postato un video in cui scriveva: «Ok, ho un’idea: e se creassimo un finto film horror degli anni Ottanta chiamato Zepotha e iniziassimo a commentare sotto ogni thirst trap che vediamo (contenuti ammiccanti per attirare i complimenti degli utenti, atti a nutrire l’ego del loro creatore, ndr): “Oh mio dio sembri troppo QUEL personaggio di Zepotha“, o “Aspetta sei identico a X di Zepotha“… Insieme potremmo assistere allo sviluppo di un nuovo universo narrativo (“Lore”), all’emergere di diversi protagonisti… e possiamo convincere migliaia di persone che questo film horror anni ’80 dal titolo strano è realmente esistito».

@emilyjeffri putting this song forward as the movie’s main theme, i think it has zepotha vibes tbh #80s #nostalgia #horror #horrormovie #80shorror #bit #trickster #moohaha #newmusic #queerartist #spooky #zepotha ♬ DO YOU REMEMBER ME – jeffri

Obiettivo che per il momento sembra esser stato raggiunto: gli utenti hanno abbracciato con entusiasmo questa bizzarra proposta, e la pioggia di contenuti che ne è derivata non ha mancato di confondere l’universo di persone estranee a questa bolla. «Qualcuno può spiegarmi perché questa Zepotha è in tendenza? Non capisco», chiede qualcuno. «Zepotha non esiste, me lo ricorderei», commenta qualcun altro, sotto al video di una creator che risponde: «Questi vecchi credono davvero che ci siamo inventati un film dal nulla?».

@lifeordeaththekid Replying to @Angela 殺 apparently we somehow coordinated hundreds of thousands of ppl and made up characters , plot , scenes like what ???? #zepotha ♬ Looking For The Hoes (Ain’t My Fault) – Sexyy Red

E c’è anche chi è partito con i raggiranti ma è finito tra i raggirati: «Che sta succedendo con Zepotha? Credevo stessimo facendo tutti finta che esistesse, e invece esiste davvero. Mi sento manipolata e confusa. Come fanno tutti a conoscere la trama? Qualcuno me lo spieghi, e mi spieghi anche perché ci sono così tanti video a riguardo?? Quello da cui nacque tutto non è stato pubblicato nemmeno 17 ore fa».

@abrie022 pls explain #zepotha ♬ DO YOU REMEMBER ME – jeffri

Wikipedia e Google Drive

La confusione, d’altronde, è comprensibile. Perché quella che nasceva come una provocazione è diventato uno scherzo architettato così bene che nel giro di poche ore era apparsa addirittura una pagina su Wikipedia che riconduce alla presunta pellicola (rimossa dopo poche ore). In cui si leggeva: «ZEPOTHA è un piccolo film indipendente nato da un progetto universitario nel 1983. Un piccolo studio di produzione lo fece uscire in nastri VHS che in seguito sono stati rimasterizzati illegalmente su CD dai fan più sfegatati. Il film non è stato digitalizzato ed è considerato perduto. Nel 2023 una canzone simile alla sua colonna sonora ha riportato in vita il franchise».

Come se non bastasse, è stato creato anche un file su Google Drive dove gli utenti hanno iniziato a delineare i contorni di questa presunta opera cinematografica. Nel documento, c’è l’embrione di una vera e propria sceneggiatura: una lista di personaggi e delle loro caratteristiche, e la descrizione di quanto avviene nella trama scena per scena. Riportiamo di seguito solo le prime righe (per evitare spoiler):

Scena 1:
Inseguimento nel tunnel con le motociclette, scappano dall’incubo. Il tema centrale emerge in questa scena
Jasmine esce in bicicletta per incontrare gli amici ma si perde, quindi va al telefono pubblico per chiedere indicazioni ma invece inizia a ricevere strane chiamate dalla “mente”. All’inizio non le prende sul serio, ma intorno a lei iniziano ad accadere cose orribili e alla fine si arrende e se ne va. Alla fine Jasmine viene presa ed è costretta dalla “mente” a sventrare un coniglio

Una strategia di marketing

In questo delirio confusionario dove prospera la fantasia, l’utente @emilyjeffri (ricordate? l’origine di tutto) osserva compiaciuta, atteggiandosi a villain Disney: «Questa canzone (Romeo e Giulietta di Prokofiev, ndr) risuona nella mia testa mentre guardo la mia creazione infestare ogni angolo di questa app».

@emilyjeffri sorry… #zepotha ♬ original sound – bonnie ⛧

Vale la fine precisare, infine, che tutta questa storia non è stata una semplice provocazione, un esperimento sociale, ma una brillante strategia di marketing architettata dalla stessa Jeffri. Il cui album di debutto (chiamato, non casualmente, Soundtrack for an ’80s Horror Movie) uscirà il prossimo 25 agosto, e contiene proprio la traccia utilizzata sotto i contenuti legati a Zepotha (e diventata dunque virale in un batter d’occhio). Che i sedicenti fan del cult siano stati a loro volta presi in giro?

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