Il 29enne disperso dopo una gita in barca con gli amici, i sospetti sulla manovra sbagliata per provare a salvarlo
Non c’è ancora traccia del corpo del ragazzo di 29 anni scomparso tra Cetara ed Erchie, in provincia di Salerno, dopo essere caduto in mare durante una gita in barca con altri due amici. Per la Guardia costiera ufficialmente si ricerca un disperso, ma le speranze di ritrovare vivo il ragazzo sono ormai ridotte al minimo. Appena dieci giorni fa, al largo del fiordo di Furore, era avvenuta un’altra tragedia in mare dopo un incidente, la collisione tra un gozzo e il veliero Tortuga in cui ha perso la vita la turista americana Adrienne Vaughan. Secondo le prime ricostruzioni, per il 29enne sarebbe stata fatale una manovra sbagliata di chi guidava la barca, presa in affitto la mattina a Salerno. I due amici che erano con il ragazzo, tutti salernitani, avrebbero raccontato di aver tentato di afferrare la sua mano prima che l’amico si inabissasse. Il giovane che manovrava il barchino avrebbe svolto una virata giudicata maldestra, il 29enne era seduto sul bordo della barca con il cellulare in mano, ha perso l’equilibrio ed è caduto. Gli amici, nel tentativo di recuperarlo, hanno fatto retromarcia e sarebbe stato allora che il ragazzo sarebbe stato colpito con l’elica, secondo il racconto dei due agli inquirenti.
Subito dopo la caduta e la manovra, il 29enne avrebbe urlato agli amici, che una volta affacciatisi hanno visto a poppa il corpo del ragazzo in una chiazza di sangue. Uno dei due si è lanciato in acqua, ha provato ad afferrarlo, ma secondo il racconto dei superstiti il corpo era rigido ed è finito a fondo. A quel punto, riporta Il Mattino, i ragazzi hanno chiesto aiuto alla Guardia costiera. Recuperato il barchino, i due ragazzi sono stati portati a Salerno, dove sono stati interrogati e sottoposti agli esami su alcol e droghe. Si attendono ora gli accertamenti della procura sull’elica e l’esito dei test, per valutare la posizione dei due amici alla luce anche delle loro ammissioni sulla dinamica.
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