Il No vax che si scaglia con l’auto contro il barista perché si è vaccinato – Il video
Lo ha accusato di essere vaccinato. E per questo ha cercato di ucciderlo. Sfondando con la sua automobile il bar della vittima. Un uomo di 45 anni è stato arrestato e ora si trova ai domiciliari con l’accusa di tentato omicidio. La vittima si chiama Roberto Barbetta e il tutto è accaduto a Rodello in provincia di Cuneo. Lui è il compagno della titolare de “La Taranto” in piazza Vittoria. La vicenda risale allo scorso 29 luglio. Il barista stava rinforzando la copertura del dehor con delle fascette. Il 45enne gli si è avvicinato e ha cominciato a discutere. Le immagini di quello che è successo il 29 luglio scorso sono diventate virali.
Il filmato
Nel video si vede prima Barbetta che schiva l’auto di colore grigio che passa di fronte alla recinzione. Poi afferra un posacenere, si avvicina alla macchina e la colpisce. Rientra all’interno del locale mentre l’auto rimane ferma. Quando ritorna fuori, con in mano un bastone per le tende, l’automobilista che stava facendo retromarcia sterza all’improvviso e travolge i tavolini del dehor, scaraventando in terra anche il barista. «Stavo sistemando le tende, lui è passato in auto e mi ha mandato un bacio: l’ho ignorato. Poco dopo ha cercato di investirmi una prima volta, allora ho preso il posacenere e ho colpito la macchina per difendermi. Poi sono uscito di nuovo con in mano il manico delle tende», ha detto Barbetta. Nel locale c’era anche la figlia di sei anni.
I precedenti
«Non l’avevo mai visto prima», ha raccontato ancora lui. «Una sera è venuto a bere nel locale e mi ha insultato perché mi ero vaccinato. Mi ha detto che ero un pezzo di m per averlo fatto. Poi ha cercato di mettermi le mani addosso. Io I’ho buttato fuori dal locale, poi ha cercato di tornare e l’ho bloccato». A quel punto era stato cacciato: «La ragazza ha detto di averlo visto giocare con un proiettile sul bancone, perciò mi sono spaventato supponendo che fosse armato. Dopo che l’abbiamo mandato via è uscito in piazza urlando altri insulti, tanto che il farmacista vicino al nostro locale ha chiamato i carabinieri». A giugno si sarebbe presentato al locale armato. «È sceso con un fucile dalla macchina, poi è scappato. I carabinieri l’hanno cercato per tutta la notte, è stato ritrovato solo il giorno dopo a casa».