Saint Tropez, turista italiano inseguito dal cameriere del ristorante: «Ha lasciato solo 500 euro di mancia»
Un turista italiano sarebbe stato seguito fino al parcheggio di un ristorante di Saint Tropez, in Costa Azzurra, per aver lasciato “solo” 500 euro di mancia, anziché 1000, come fattogli da notare dal cameriere che si è premurato di fermarlo e richiedere, pare in maniera non troppo cortese, di “offrire” un extra corrispondente al 20% del conto. A raccontarlo è un amico del facoltoso cliente ai giornali locali, Var Matin e Nice Matin. L’uomo, costretto a raddoppiare la cifra non dovuta ha assicurato che a Saint Tropez non metterà mai più piede. La testimonianza è stata raccolta dai due giornali nell’ambito di un inchiesta che dimostra come, anche in Francia come in molte zone d’Italia, dalla Puglia alla Toscana, passando per la Liguria, il turismo stia diventando sempre più elitario ed esclusivo nella peggiore accezione del termine.
La profilazione dei clienti in base al portafogli
Il caso d’Oltralpe pare ancora più grave di quello nostrano. Dato che diversi ristoranti della Costa Azzurra avrebbero preso l’abitudine di profilare i clienti in base alla spesa effettuata presso i locali, per poi rifiutare le prenotazioni di quelli che consumano meno o lasciano mance meno generose, anche quando il posto sarebbe effettivamente disponibile. «Ti viene chiesto nome e cognome. Viene controllato se sei registrato nella loro scheda. In questo momento viene valutato quanto hai già speso, ordinato bevande, eccetera», ha spiegato una fonte anonima a Var Matin. Una situazione talmente grave che la sindaca di Saint Tropez Sylvie Siri ha fatto tappezzare bar e ristoranti con Qr code adesivi che permettono di segnalare situazioni sospette direttamente alle autorità.
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