Etna, il preallarme della Protezione Civile: «C’è un’alta possibilità di evento imminente»
Da “Attenzione” a “Preallarme”. Il vulcano Etna fa paura. Il dipartimento regionale della Protezione Civile siciliana dice che c’è un’”alta possibilità di accadimento imminente” mentre fa partire la fase operativa. Mentre l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) – Osservatorio etneo comunica che nel corso delle ultime ore l’ampiezza media del tremore vulcanico è stata caratterizzata da ampie oscillazioni dei suoi valori. Mantenendosi però fino alle 15 di ieri circa sempre nell’intervallo dei valori medi. Nelle ultime ore le oscillazioni sono diventate ancora più ampie. E in brevi momenti l’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto l’intervallo dei valori alti. Anche se allo stato attuale l’ampiezza media rientra nell’intervallo dei valori medi.
L’area sommitale del cratere
L’Ingv fa sapere che i centroidi delle sorgenti del tremore vulcanico nell’arco della giornata hanno interessato gran parte dell’area sommitale. Spaziando tra il cratere Sudest e un’area ad est dei crateri Centrali. Le profondità interessate ricoprono un ampio intervallo crostale, compreso tra 1.700 e 2.900 metri sopra il livello del mare. Riguardo all’attività infrasonica dalle 17 circa di ieri l’istituto registra una modesta sua ripresa. Che mostra insieme al tremore periodi più o meno intensi. Le sorgenti sono principalmente ubicate in corrispondenza del cratere Bocca Nuova. I segnali delle reti di deformazione non mostrano variazioni significative. Il giorno prima di Ferragosto l’eruzione aveva portato allo stop all’aeroporto di Catania. Poi riaperto il 15 alle 6.
L’accesso alle aree
Per quanto concerne l’accesso alle aree sommitali valgono le prescrizioni contenute nelle “Procedure di allertamento Rischio vulcanico e modalità di fruizione per la zona sommitale del vulcano Etna”. E quindi l’ordinanza della prefettura di Catania n.18709 del 4 aprile 2013. I sindaci dei comuni sommitali sono invitati «ad attivare le misure discendenti dalle procedure precedentemente richiamate, con particolare riferimento a: interdizioni delle aree interessate; mantenersi informati sull’evoluzione delle fenomenologie in corso; attivazione del Coc e delle locali Oo.d.V., nonché delle procedure previste dal vigente Piano comunale di Protezione civile» .Il bollettino di allerta per l’aviazione civile è passato da verde a giallo. Ma al momento non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania. Che resta operativo, anche se sulla pagina ufficiale internet dello scalo risulta «impossibile caricare la lista dei voli».
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