La Serie A ricomincia nel segno di Mazzone: un minuto di silenzio su tutti i campi. L’omaggio di Totti: «Sarai sempre nel mio cuore»
Ricomincia oggi, sabato 19 agosto, il campionato italiano. E lo fa nel segno del lutto per la scomparsa di Carlo Mazzone, avvenuta proprio oggi ad Ascoli Piceno. Su tutti i campi di Serie A si terrà un minuto di raccoglimento in ricordo dell’allenatore-leggenda che detiene il record di panchine nella massima serie. Sono quattro le sfide di questa sera ad aprire il campionato che si uniranno al cordoglio per la scomparsa del tecnico: Frosinone-Napoli ed Empoli-Verona (ore 18.30); Inter-Monza e Genoa-Fiorentina (ore 20.45). Mentre l’Ascoli calcio 1898, che Mazzone guidò prima dalla Serie C alla B e poi allo storico primo campionato di Serie A, scenderà in campo con il lutto al braccio. «Un simbolo del calcio», lo ha definito il presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini. «Era il decano degli allenatori – continua -, con il record di quasi 800 panchine in Serie A. Ha dato tantissimo a questo sport sotto ogni profilo, tecnico, sportivo e umano. La Lega si unisce commossa al cordoglio della famiglia e di tutti i tifosi italiani». Ma Mazzone oltre che primatista di presenze, era il veterano dei tecnici in attività prima di ritirarsi a fare il nonno nella “sua” Ascoli. Figura centrale, inoltre, per la carriera (e la vita) di campioni come Francesco Totti e Roberto Baggio, Marco Materazzi, Pep Guardiola (che gli dedicò la vittoria della Champions del 2009), Luca Toni, Andrea Pirlo e tanti altri. Non avrà vinto come altri suoi illustri colleghi, ma Mazzone ha ottenuto il successo più grande: essere rimasto nel cuore di tutti. Si percepisce dai messaggi di addio che arrivano dal mondo del calcio, spettacolo e della politica.
Il ricordo del mondo del calcio
«Sei e sarai sempre nel mio cuore. Grazie per tutto quello che hai fatto per me». Con queste parole, pubblicate su Instagram, Francesco Totti, si è unito al cordoglio per la scomparsa di Mazzone, allenatore giallorosso dal ’93 al 96, quando lanciò la sua carriera. Anche Marco Materazzi, uno dei tanti calciatori allenati da Carlo Mazzone, ricorda l’86enne tecnico scomparso oggi: «Mister hai deciso di farmi questo scherzo il giorno del mio 50/o compleanno, però sappi che non mi sarei comunque dimenticato di te mai!!! Riposa in Pace», si legge nel post social pubblicato a corredo di una foto di Mazzone che indossa una tuta della Roma. Per Gianluigi Buffon, invece, il tecnico «rappresenta una icona calcistica che ha catturato il mio cuore. La passione travolgente che riversava nelle squadre è stata davvero unica e irripetibile», sottolinea il neo capo delegazione della Nazionale. E poi ancora: «A riprova del suo magnifico temperamento ho un aneddoto fantastico a margine di un Parma-Brescia finita 3-0 – racconta l’ex portiere – Sul punteggio di 1 a 0 ed a 15 min dalla fine ho fatto una tripla parata che ha salvato il risultato. A fine gara mi ha incrociato e in mezzo a una trentina di persone e mi ha detto “A Buffon… ma che t’ho fatto?? Oggi me sembravi Lazzaro… che te rialzavi sempre!”. La notizia della sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma il suo impatto resterà per sempre vivo», conclude Buffon.
Il cordoglio della politica
Tanti i messaggi anche da parte di esponenti politici. La premier Giorgia Meloni, con un post su Twitter, ha ricordato Mazzone come «un uomo genuino e verace, custode dei valori più sani dello sport. Un grande allenatore, amato da tutti perché ha rappresentato un calcio vicino al popolo e ai suoi tifosi». Mentre il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, lo ha definito «straordinario protagonista del calcio più bello e più vero!», si legge sul profilo Instagram di Salvini, che ha postato anche il famoso video della corsa dell’allora allenatore del Brescia sotto la curva dei tifosi dell’Atlanta.
August 19, 2023
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