Miami, è morta l’orca Lolita: ha vissuto 50 anni in un acquario e stava per tornare in libertà
Lolita, l’orca tenuta in cattività per almeno 50 anni, è morta a Miami. Ad annunciarlo è la struttura Seaquarium che ha fatto sapere che l’animale è deceduto proprio mentre i funzionari si stavano preparando per rimandarla nelle acque. «Ha iniziato a mostrare seri segni di sofferenza negli ultimi due giorni. Il team veterinario l’ha curata immediatamente e in modo aggressivo, ma l’orca di 57 anni si è spenta venerdì pomeriggio a causa di un’apparente insufficienza renale». Conosciuta anche con i nomi Tokiatae o Toki, l’orca era molto nota perché per decenni le associazioni animaliste si sono battute per la sua liberazione.
Chi era: «Doveva tornare in libertà»
Catturata il lontano 8 agosto 1970 a Seattle (Washington) quando aveva solo 4 anni, Lolita è diventata il simbolo della battaglia animalista contro la gli animali in cattività. Successivamente, è stata venduta al Miami Seaquarium dove ha vissuto fino al sopraggiungere della morte. Per un decennio ha convissuto con un’altra orca, chiamata Hugo, che però è morta nel 1980. Alla fine di marzo, il Miami Seaquarium si era convinto e aveva ceduto alle richieste degli animalisti. Così avevano iniziato le pratiche di trasferimento dell’animale nel nord ovest del Pacifico, in una riserva marina naturale, recintata, dove presto sorgerà un parco a tema. Un trasferimento, però, che necessitava di un lungo tempo, di almeno qualche anno. Ma Lolita non ce l’ha fatta: dopo aver iniziato ad accusare alcuni segni di disagio, è morta senza aver mai riprovato la libertà di vivere nel suo habitat naturale.
Il saluto della sindaca di Miami
«Accanto ai molti abitanti di Miami che sono cresciuti visitandola, alle generazioni di attivisti di tutto il mondo che sono stati ispirati dalla sua storia e ai custodi che le sono rimasti devoti fino alla fine, oggi salutiamo la nostra amata Toki», ha dichiarato la sindaca della contea di Miami-Dade, Daniella Levine Cava. «Il nostro desiderio collettivo – ha aggiunto – era vedere Toki nelle sue acque native e abbiamo il cuore spezzato nell’apprendere di questa improvvisa perdita».