Salario minimo, 300mila firme in una settimana per la proposta di legge delle opposizioni. Schlein: «Basta contratti pirata»
Trecentomila. Sono le firme raggiunte in una settimana per la petizione online a sostegno della proposta di legge sul salario minimo, lanciata il 13 agosto scorso da Pd, 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. Ad annunciare il risultato è la stessa segretaria dem, Elly Schlein, dal palco della festa dell’Unità di Castiglione del Lago. «Dobbiamo andare avanti e insistere per rafforzare la contrattazione collettiva e far valere nei confronti di tutte le lavoratrici e i lavoratori di un settore la retribuzione complessiva prevista dal contratto più rappresentativo di quel settore», ha aggiunto Schlein ricordando, «la svolta» con la quale la (sua) segreteria del partito «ha deciso di mettere al centro il lavoro di qualità e dignitoso. È ora – conclude la leader dem – di fare la guerra ai contratti pirata». Il giorno del lancio – dopo l’incontro con Meloni ma prima dell’iniziativa del Cnel – la pagina web era diventata in pochissimo tempo irraggiungibile a causa dei troppi accessi. Poi il ripristino del sito salariominimosubito.it e l’annuncio, il giorno successivo, relativo al raggiungimento di oltre 100mila firme in sole 24 ore. Ora, nel giro di una settimana, il traguardo è triplicato. Secondo uno studio del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro sono circa 60 mila i lavoratori italiani interessati dal salario minimo. L’emergenza riguarda, infatti, il 3% degli stipendiati d’Italia.
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