Stupro di Palermo, confermato il carcere per due degli indagati. Scarcerato il minorenne reo confesso
Due dei sette ragazzi arrestati con l’accusa di aver violentato la notte tra il sei e il sette luglio una giovane di 19 anni di Palermo, resteranno in carcere. Lo ha confermato il tribunale del Riesame del capoluogo siciliano, accogliendo la tesi della Procura diretta da Maurizio de Lucia. Non sono, però, ancora note le motivazioni della decisione presa nei confronti di Angelo F., 22 anni e Gabriele D. T. di 19 anni. Il tribunale, inoltre, deve ancora pronunciarsi sulla istanza di scarcerazione presentata dai legali di Cristian B., un altro degli indagati. I tre sono i primi presunti autori dello stupro, arrestati il 18 agosto anche grazie alla denuncia della vittima. Nei giorni scorsi, le indagini hanno portato all’arresto di altri 3 ragazzi che avrebbero fatto parte del branco che ha violentato a turno la ragazza dopo averla fatta ubriacare. Domani – martedì, 22 agosto – compariranno davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. In cella è finito anche un minorenne, che ha parzialmente ammesso i fatti, ed è stato scarcerato e affidato a una comunità.
Il minorenne scarcerato dato «l’atteggiamento collaborativo»
«C’ero anche io quella notte». Con queste parole il minorenne del gruppo dei sette ragazzi del Foro Italico, accusati di stupro di gruppo ai danni di una 19enne loro conoscente, ha confessato durante l’interrogatorio del gip. Quest’ultimo, dato «l’atteggiamento collaborativo» dell’indagato, ha deciso di disporre la sua scarcerazione e affidarlo a una comunità. Sulla partecipazione del giovane c’erano già pochi dubbi. Nel cellulare di uno degli arrestati, infatti, è stato trovato un video del reato in cui appare chiara la presenza e la violenza efferata del minore. La scarcerazione decisa dal gip è in totale disaccordo con la Procura dei minori. La procuratrice Claudia Caramanna ha annunciato che presenterà ricorso, considerato che si tratta di reati molto gravi che necessitano della misura del carcere. Oltre al fatto che dal video pare che il minore sia stato tra i più violenti del gruppo.
Leggi anche:
- Stupro di Palermo, è caccia ai cellulari dei ragazzi arrestati. «Sta in un punto sotto terra»
- La cena in rosticceria dopo lo stupro di gruppo, le minacce degli arrestati intercettati: «Ha denunciato? La prendo a testate»
- Palermo, le chat agghiaccianti con la confessione dello stupro di gruppo: «Mi sono schifiato, eravamo 100 cani su una gatta»