In Evidenza Cop29Donald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀArrestiCarcereGiovaniInchiestePalermoSiciliaSocial mediaViolenza sessualeViolenza sulle donne

Stupro di Palermo, le presunte provocazioni sui social dal profilo del ragazzo scarcerato: «Galera di passaggio, più forti di prima»

22 Agosto 2023 - 11:46 Redazione
Affidato a una comunità, il giovane diventato maggiorenne pochi giorni la presunta violenza sessuale a Palermo avrebbe continuato a pubblicare messaggi sui social

[Questo articolo è stato aggiornato]

Poco dopo essere stato scarcerato dal gip del Tribunale dei minori, il ragazzo arrestato nei giorni scorsi assieme ad altri sei amici per lo stupro di gruppo di Palermo non avrebbe perso occasione di provocare sui social. Il ragazzo, diventato maggiorenne pochi giorni dopo la presunta violenza sessuale, è stato trasferito in una comunità. Contro la sua scarcerazione si è schierata la procuratrice dei minori, Claudia Carampana, che ha presentato ricorso per far tornare il ragazzo in carcere. Prospettiva da cui il diretto interessato, almeno stando agli interventi social a lui attribuiti, non sembra essere spaventato. Subito dopo la scarcerazione, riporta l’Adnkronos, avrebbe lanciato una provocazione: «C’è qualche ragazza che vuole uscire con noi?». E poi a una persona avrebbe scritto: «Lo hanno già scarcerato e condotto in comunità, anche se è diventato maggiorenne. Ha confessato e anche se dal video sembra tra i più violenti. L’Italia», il 18enne avrebbe risposto con un’emoticon sorridente e il braccio forzuto accompagnato dalla frase: «La galera è di passaggio, si ritorna più forti di prima».

Al momento risulta un account TikTok contenente video e foto datate, ma non aggiornato a seguito del giorno dell’arresto. Non si trova riscontro su TikTok o Instagram riportante i contenuti a lui attribuiti. Non è chiaro se siano stati diffusi da un account falso o appena creato dal giovane a seguito della scarcerazione, così come non è chiaro se a rimuovere i contenuti siano state le piattaforme o la Procura a seguito della loro diffusione.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti