In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀBambiniPedofiliaSocial mediaViolenza sessuale

Bufera su Pietro Storti, il TikToker che dice di «volere una 13enne»: «La cultura dello stupro è anche questa»

24 Agosto 2023 - 15:52 Redazione
A far discutere, un freestyle dove il creator canta: «Lei è vecchia, io voglio la sua amica. Non sa le tabelline, deve ancora andare in prima»

Il video più recente sul profilo del popolare TikToker Pietro Storti (625mila followers sulla piattaforma cinese), ha riscosso un enorme successo. Una clip di soli 15 secondi, in cui, incitato dagli amici, il content creator improvvisa una canzone su una base musicale coinvolgente. Il risultato sembra esser stato molto apprezzato dal popolo del web. Nel giro di pochi giorni ha fatto girare il pollice in su a oltre mezzo milione di utenti, e ha superato i tre milioni di visualizzazioni. Ma ha fatto alzare anche non poche sopracciglia. Perché il freestyle, parodia della canzone La Gattina di Artie 5ive, è dedicato a una «bambina»: «Lei è vecchia, io voglio la sua amica. Non sa le tabelline, deve ancora andare in prima. Di viso è un 10, aggiungici un 2000. Fa Gugu Gaga quando tocco la bambina, la bambina, la bambina». Parola di Pietro, 26 anni.

@pietro_storti

"pietro torna a fare le canzoni" ok

♬ La… ehm gattina – pietro.storti

Tra i commenti al contenuto, abbondano risate e dichiarazioni di stima nei confronti di quella che vorrebbe essere dissacrante ironia. Ma non manca chi commenta: «E menomale che lui era un content creator serio». E ancora: «Era proprio il momento adatto per fare un video del genere, grande». Anche qualche «collega» di Storti ha preso posizione contro quanto pubblicato.

Come Francesco Alioto (141k followers), che in un video-risposta commenta: «Per favore ditemi che sto impazzendo, perché mi sembra assurdo che stiamo scherzando su questo. Non mi sciocca Pietro Storti, perché tanto abbiamo già visto contenuti misogini… Ma mi sorprende che mezzo milione di utenti hanno apprezzato un contenuto del genere, che non si rendono conto che è un contenuto che promuove la cultura della stupro, addirittura minorile. Abbiamo veramente deciso che questa è ironia? Forse noi viviamo in una bolla, in cui pensiamo di essere tutti contro la violenza, e che il rispetto per le donne e le persone in generale sia quasi scontato. […] Parlo con te, Pietro: tra amici si fanno battute con black humour, con umorismo spinto: dovresti sapere che ogni parola ha un valore diverso nel contesto in cui viene detta. Se la tua voce ha un’influenza così grande su alcune persone che sono piccole oggi, devi stare attento a quello che dici. Le tue parole stanno banalizzando un modo di pensare che vede le donne oggettificate».

@ffrancescoalioto #Stitch con @pietro.storti ♬ suono originale – Francesco Alioto

«La cultura dello stupro è anche questa, voler nascondersi dietro l’ironia. In quale contesto dovrebbe divertire il voler farsi una bambina di 13 anni?», ha fatto eco dalle sue stories su Instagram l’influencer @roccotnl. Per poi aggiungere: «C’è ancora tanta strada da fare, fino a che le persone non capiranno che anche queste cose sono parte e causa del problema non si andrà da nessuna parte».

Storti, dal canto suo, non sembra particolarmente turbato dalle critiche. Il video è ancora presente sul profilo, e risulta al momento l’ultimo contenuto pubblicato. Nelle stories del suo profilo Instagram invece, ha postato gli audio di qualche suo fan che intonava i contestati versi, commentando: «La mia gente».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti